Acqua alta a Venezia: due morti e ingenti danni
Acqua alta da record a Venezia: due morti e ingenti danni anche a San Marco. Il sindaco Brugnaro chiederà lo stato di calamità
Alle 22.50 di ieri sera 187 centimetri d’acqua hanno sommerso Venezia: si tratta del secondo alluvione più ingente dopo quello del 1966.
Mentre si attende un nuovo picco per le 10.30 di questa mattina, il bilancio della mareggiata notturna è di molteplici danni e due morti: un uomo, rimasto fulminato mentre cercava di attivare le autopompe dalla sua casa allagata ed un altro suo concittadino, trovato morto anch’egli in casa, probabilmente per cause naturali.
Nella morsa del maltempo anche la Basilica di San Marco: le forze dell’ordine fanno sapere che la cripta è completamente allagata e che, nel momento di massima allerta, si poteva contare sotto la pavimentazione almeno un metro e dieci di acqua.
Anche la sede municipale di Cà Farsetti, affacciata sul Canal Grande, è rimasta isolata ed il Sindaco Brugnaro, disposta la chiusura di tutte le scuole, fa sapere che chiederà al Governo lo stato di calamità naturale.
Il maltempo a Venezia ha portato alla deriva diverse imbarcazioni, gondole e motoscafi: i Vigili del Fuoco stanno lavorando alacremente per evadere le numerose richieste pervenute, dopo che la notte scorsa sono stati impegnati nel domare l’incendio al Museo Cà Pesaro, causato dal malfunzionamento della cabina elettrica.
Anche il Centro Maree è vittima della mareggiata: le linee telefoniche sono in tilt, informazioni possono essere reperite o tramite i Canali Telegram dell’ente o tramite il sito Internet (raggiungibile qui).
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