L’agopuntura è una pratica della medicina cinese che prevede l’inserimento di piccoli aghi nella cute per trattare vari disturbi o indurre anestesia. Secondo la medicina cinese, infatti, la linfa vitale del corpo, il Qi (si legge “Cì”), scorre attraverso degli specifici canali, chiamati meridiani. L’interruzione di questi canali provoca la malattia. Per questo motivo, non scientificamente dimostrato, la medicina tradizionale prevede l’agopuntura come terapia alternativa ma non sostitutiva.
Tuttavia, questa pratica antichissima, la cui nascita si perde nella notte dei tempi, è stata utilizzata con successo come anestesia per procedure odontoiatriche, interventi chirurgici e durante il travaglio del parto. Viene inoltre utilizzata per ridurre dolori muscolari, nervosi e ossei, per curare ansia e depressione e per risolvere le dipendenze.
Sebbene la teoria del Qi sia derivata dalla cultura e dalla religione tradizionale cinese e, quindi, non abbia fondamenti scientifici, gli effetti dell’agopuntura sono effettivi. Per questi motivi molti studi sono stati fatti al riguardo e si è giunti ad una possibile spiegazione. Pare, infatti, che l’inserzione dell’ago nella cute in specifici punti, porti alla liberazione di endorfine, che agiscono come analgesici naturali. Un’altra ipotesi è quella che questa tecnica induca uno stato di ipnosi o vada a stimolare i nervi periferici.
Per effettuare questa pratica, è necessaria una corretta diagnosi da parte del medico. Solo così lo specialista è in grado di individuare la corretta posizione in cui inserire l’ago. In base, poi, al tipo di bisogno del paziente, l’agopuntore potrà decide l’angolo di inserzione e se far vibrare o roteare l’ago, la velocità con cui viene inserito e quella con cui viene estratto. In alcuni casi, vi viene applicata una debole ed impercettibile scarica elettrica per stimolare il tessuto nervoso sottocutaneo.
L’agopuntura non è dolorosa e non c’è pericolo che possa ledere vasi sanguigni od organi vitali. Dopo la seduta può essere avvertito un senso di stordimento o una temporanea esacerbazione dei sintomi, accompagnati da sonnolenza o euforia. Gli unici rischi riguardano la corretta sterilizzazione degli aghi che avviene a cura dell’agopuntore. Qualora questi non dovessero essere perfettamente sterili, è possibile contrarre qualche infezione.
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