5 Aprile 2019 - 11:35

Ajax – Juventus: tutto quello che c’è da sapere sulla sfida di Champions

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Si avvicina a grandi passi l’appuntamento più importante per la stagione dei bianconeri di Massimiliano Allegri

La Juventus è pronta ad affrontare l’Ajax nel doppio confronto dei quarti di finale della Champions 2019. Gara d’andata alla Cruijff Arena di Amsterdam il 10 aprile. Ritorno all’Allianz Stadium il 16. Ecco tutto quello che c’è da sapere su una delle sfide che ha fatto la storia del calcio europeo.

La Juventus è arrivata ai quarti di finale dopo aver dominato il proprio girone e aver eliminato il temibile Atletico Madrid negli ottavi. Una vera e propria impresa quella dei bianconeri, che dopo aver perso per 2 a 0 al Wanda Metropolitano hanno ribaltato il risultato nella gara di ritorno di Torino trascinati dalla tripletta di Cristiano Ronaldo.

Madrid è stata anche sulla strada dell’Ajax verso l’approdo ai quarti. È negli ottavi che gli olandesi hanno stupito tutti eliminando il Real Madrid, vincitore delle ultime tre Champions. I Blancos non sono più la squadra dominante degli ultimi anni, hanno perso quel CR7 che Tadic e compagni si troveranno davanti con la Juve, ma restano una delle big del calcio continentale.

Quello che però ha stupito è stato il percorso stagionale dei biancorossi. Partiti dai preliminari, dopo aver eliminato Sturm Graz, Standard Liegi e Dinamo Kiev, i lancieri sono passati come secondi nel girone con Bayern Monaco, Benfica e Aek Atene prima di far fuori i campioni in carica. Il Bilancio? Quattro vittorie, tre pareggi e un unico ko, nell’andata degli ottavi.

Numeri che rendono bene l’idea di come l’Ajax sia una squadra da prendere con le molle, soprattutto tra le mura amiche. Il tecnico Ten Hag ha scelto un 4-2-3-1 che punta forte sull’imprevedibilità offensiva delle sue giovani frecce. La stella dell’attacco è Tadic, fantasista serbo che con 19 gol è il bomber stagionale di squadra.

Ai suoi lati si muovono Ziyech e David Neres, altri due talenti già finiti sul taccuino delle big, mentre il ruolo di trequartista di raccordo è occupato dall’olandese Van De Beek. In mediana i titolari sono Schöne e De Jong (acquistato dal Barcellona per la bellezza di 70 milioni di Euro).

Il reparto che offre meno garanzie è invece quello arretrato. Nonostante la presenza di De Ligt, difensore diciannovenne dal gran fisico e dalla tecnica sopraffina e destinato a dominare nei prossimi anni, Blind, Mazraoui, Tagliafico e lo stesso portiere Onana sono stati protagonisti in questa stagione di ottime prestazioni alternate a improvvisi cali di rendimento.

Cali di rendimento dovuti anche alla poca esperienza internazionale. L’Ajax è la squadra più giovane rimasta in gara, con un’età media di 24,1 anni. Unico veterano la vecchia conoscenza del Milan Huntelaar, attaccante di lungo corso che Ten Hag utilizza spesso negli ultimi minuti delle gare più complicate e in equilibrio.

In campionato i biancorossi hanno il miglior attacco e sono in piena lotta con il PSV per la conquista dell’Eredivise mentre la difesa ha già subito 21 gol in 25 gare: non poche per una Lega di livello medio come quella olandese. È proprio questo, insieme allo storico dei precedenti, il dato più rassicurante per la Juventus.

La Vecchia Signora è imbattuta negli ultimi nove scontri diretti e l’ultimo successo olandese risale addirittura al lontano 1974. Il precedente più importante è però quello dalla finale di Coppa dei Campioni del 1996: si giocava a Roma e i bianconeri conquistarono il trofeo ai rigori. In tutto fanno dodici incroci: la Juventus ne ha vinti sei, contro i due dei Lancieri e per quattro volte la gara è finita in parità. Ultimo confronto quello dei 16esimi di Europa League 2010 quando finì 0-0 a Torino e la Juve si qualificò per gli ottavi.

La Juventus parte, quindi, da favorita per il passaggio del turno, resta tra le candidate di Oddschecker per la vittoria finale della Champions, e Cristiano Ronaldo ha già segnato sette gol in cinque partite di Champions League contro l’Ajax. Attenzione però a sottovalutare la fase offensiva dei giovani olandesi e la forza di alcuni talenti individuali.

Il calcio impostato da Ten Hag ricorda per alcuni versi quello totale di Cruijff. Ovviamente gli interpreti sono diversi, ma quello che stupisce di questo Ajax è la sincronia dei movimenti in attacco, la compattezza nel proporsi e ripiegare e la vicinanza tra i vari reparti che rende più veloce il recupero del pallone e allo stesso tempo più complessa la ripartenza per gli avversari.

In questo spartito quasi perfetto, oltre alla stella Tadic, sono stati tre i giocatori che hanno stupito contro il Madrid. Il primo è stato Zyiech, esterno offensivo già cercato dalla Roma, che ha colpito i Blancos sia all’andata che al ritorno. Doti tattiche e tecniche di livello superiore le sue. Dall’altro lato dell’attacco spicca la presenza di David Neres: 22 anni, brasiliano di scuola San Paolo, se è in giornata è in grado di far male a chiunque grazie alla sua velocità e all’abilità innata nel saltare l’uomo.

Il vero allenatore in campo è però Matthijs De Ligt, difensore diciannovenne che gioca con l’autorevolezza di un veterano. Quello che stupisce di lui è il mix fra forza fisica e tecnica. Imbattibile sul gioco aereo grazie al gran fisico, è il regista arretrato della squadra e partono dal suo piede tutte le più pericolose trame offensive.

Sarà il primo scoglio da superare per gli attaccanti di Allegri. Il tecnico bianconero avrà il suo bel da fare per schierare la miglior formazione possibile ad Amsterdam. Lo schema sarà ancora il 4-3-3. In porta il titolare Szczesny. Davanti a lui linea a 4 difensiva con uno tra De Sciglio e Cancelo a destra, Bonucci e Chiellini centrali e Alex Sandro a sinistra.

A centrocampo sicuri del posto Pjanic e Matuidi, si giocano una maglia Bentancur e Emre Can con Bernardeschi possibile alternativa offensiva. Reparto offensivo tutto da scoprire. Se Ronaldo riuscirà a recuperare in tempo dai guai fisici verrà schierato al centro dell’attacco. Accanto a lui Mandzukic e Dybala. Senza il portoghese spazio per il croato come punto di riferimento centrale con Kean pronto a entrare a gara in corso.