Alda Merini: la poetessa nata il primo giorno di primavera
Oggi ricorre l’anniversario della nascita di Alda Merini. Indimenticabile la sua poesia “Sono nata il ventuno a primavera”. Leggila qui
Alda Giuseppina Angela Merini, nota semplicemente come Alda Merini, nacque a Milano, il 21 marzo 1931. E’ stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.
Alda cresce con un padre colto ed amorevole che, a cinque anni, le regala un vocabolario e lo sfoglia insieme a lei, tenendola sulle ginocchia; sua madre, invece, severa e pragmatica, la vede esclusivamente proiettata in un futuro di moglie e madre.
Dopo aver tentato, ma invano perché bocciata alla prova di italiano, di essere ammessa al Regio Liceo – Ginnasio Alessandro Manzoni, Alda si dedica allo studio dell’amato pianoforte. Il suo esordio avviene a soli 15 anni, come autrice giovanissima.
Nel 1947, la Merini entra in contatto con “le prime ombre della sua mente“. Trascorre un mese nella clinica villa Turro a Milano, dove le viene diagnosticato un disturbo bipolare. Poi, si rivolge agli psicoanalisti Fornari e Musatti.
La poesia
“Sono nata il ventuno a primavera” fa parte della raccolta “Vuoto d’amore” del 1991 ed è una delle poesie più note della Merini in cui primavera e follia si incontrano.
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
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