Allarme Colera: ricoverato un anziano in Sardegna
Torna il Colera in Sardegna dopo 50 anni: ricoverato un pensionato di 71 anni di Arbus
Allarme Colera in Sardegna dopo 50 anni: un pensionato di 71 anni di Arbus è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari contagiato dal colera. Le condizioni dell’uomo sono stabili ed è in miglioramento. Il paziente, che soffre di patologie cardiache, è ricoverato in ospedale da cinque giorni. Sconosciuto al momento il luogo e il giorno del contagio: non avrebbe fatto recentemente viaggi all’estero.
Cos’è il Colera?
Il colèra è una tossinfezione dell’intestino tenue da parte di alcuni ceppi del batterio gram-negativo, a forma di virgola, Vibrio cholerae o vibrione. La condizione può presentarsi senza alcun sintomo, in forma lieve o grave. Il sintomo classico è la diarrea profusa, spesso complicata con acidosi, ipokaliemia, crampi muscolari e vomito, che dura un paio di giorni. La diarrea può essere così grave che può portare in poche ore ad una grave disidratazione e squilibrio elettrolitico. Questo può comportare occhi infossati, pelle fredda, diminuita elasticità della cute e rughe delle mani e dei piedi. La disidratazione può causare cianosi, un colore bluastro della pelle. I sintomi iniziano da due ore a cinque giorni dopo l’esposizione.
Il colera è causato da un certo numero di tipi di Vibrio cholerae e alcuni tipi sono in grado di causare una malattia più grave di altri. Questi batteri si sviluppano per lo più in acqua e cibo che è stato contaminato con feci umane contenenti batteri. Anche i frutti di mare non sufficientemente cotti sono una fonte comune. Gli esseri umani sono gli unici ad essere colpiti da questi agenti patogeni. Fattori di rischio per la malattia comprendono una scarsa igiene e un’insufficiente disponibilità di acqua potabile. Il colera può essere diagnosticato da un esame delle feci. È disponibile anche un test rapido, ma non è così preciso.
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