22 Maggio 2018 - 16:05

Allarme virus Nipah, letale fino al 70 per cento

virus nipah

Allarme in India per il virus Nipah che conta già dieci vittime. I pipistrelli della frutta ne sarebbero la causa

Sarebbero dieci le vittime accertate e circa un centinaio le persone in quarantena in India a causa del Nipah, il virus mortale trasmesso dai pipistrelli della frutta che conta un tasso di letalità compreso tra il 40 e il 70 per cento. Nessun rimedio al virus, non esistono infatti vaccini o cure specifiche.

Il Nipah appartiene al genere Henipavirus, dell’ordine Mononegavirales, famiglia Paramyxoviridae e sottofamiglia Paramyxovirinae. Agli Henipavirus è attribuita la causa di malattie (zoonosi) in diversi esseri viventi tra cui l’uomo.
Tale infezione è stata diagnosticata per la prima volta nel 1999 su maiali ed esseri umani (in contatto con gli animali affetti) in Malaysia e Singapore e il nome del virus deriva, appunto, dal villaggio malaysiano di Sungai Nipah, dove erano stati registrati gravi casi di encefalite. La soluzione adottata, in quella circostanza, fu l’uccisione di più di un milione di maiali che avevano avuto l’ingrato ruolo di intermedi tra pipistrelli della frutta e uomo.

Le strade del contagio possono essere molteplici, da quella asintomatica alla febbre alta, alle convulsioni e al coma. I sintomi possono presentarsi anche in forma più lieve come  malessere, cefalea, mialgia, mal di gola, nausea e vomito, associati a vertigini e disorientamento.

Il virus prevede un periodo di incubazione compreso tra i 5 e i 14 giorni con possibili recidive, a distanza di settimane o mesi. Coloro che riescono a sopravvivere all’encefalite di Nipah presentano postumi neurologici: convulsioni e alterazioni della personalità e dell’umore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *