Alta Velocità Napoli-Bari, pubblicato il bando di gara per l’ultimo lotto della tratta
La tratta dell’Alta Velocità Napoli-Bari è un’opera strategica per l’Italia e il Mezzogiorno. La ministra De Micheli annuncia la pubblicazione del bando di gara relativo all’ultimo lotto per la realizzazione della tratta
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, annuncia in un post sulla sua pagina Facebook la pubblicazione del bando di gara per la costruzione dell’ultimo lotto della linea AV/AC Napoli-Bari. Si riferisce ad una tratta di 28 km di rete ferroviaria compresa tra la nuova stazione dell’Alta Velocità Hirpinia ed Orsara di Puglia, per un investimento di 1,5 miliardi di euro.
“25 nuovi viadotti, 9 gallerie e 14 nuove stazioni che sorgeranno in 121 chilometri per unire Napoli e Bari in due ore di treno. Oggi compie un passo avanti decisivo un’opera fondamentale per collegare meglio il nostro Mezzogiorno e ridurre le distanze, non solo quelle fisiche, ma anche quelle economiche e sociali” dichiara la ministra nel suo post descrivendo in toto la nuova linea dell’Alta Velocità Napoli-Bari, aggiungendo che “nel 2026 è prevista la conclusione lavori, ma dal 2023 inizieranno le aperture progressive delle tratte“.
Come riportato da un comunicato di Ferrovie dello Stato Italiane, dal prossimo anno saranno operativi tutti i cantieri sulla tratta AV/AC Napoli-Bari. Entro il 2023 saranno operative le prime tratte della nuova linea (Napoli – Cancello e Cancello – Frasso) ed entro il 2026 dovrebbero essere conclusi i lavori su tutta la tratta, per poi estendere i collegamenti fino a Lecce e Taranto. Con la nuova linea dell’Alta Velocità sarà possibile andare da Bari a Napoli in due ore e da Bari a Roma in 3 ore.
La nuova tratta è parte della direttrice Napoli-Bari-Lecce-Taranto che a sua volta è parte del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo del Trans European Network (TEN-T). Lo sviluppo delle infrastrutture è da sempre uno dei cardini delle politiche di sviluppo del Mezzogiorno: ad ora infatti, la Campania rimane ancora l’unica Regione del Sud connessa all’Alta Velocità. Nel complesso, l’opera costerà 6,2 miliardi di euro e permetterà sia di allacciare la Regione Puglia alla rete nazionale dell’Alta Velocità sia di migliorare i collegamenti tra Puglia e Campania, che sono di gran lunga le due Regioni più sviluppate del Meridione. Non solo traffico passeggeri: la nuova linea sarà adibita anche al traffico merci e si inserisce nelle strategie UE per trasferire il 30% del traffico merci dal trasporto su gomma a quello ferroviario entro il 2030, e il 50% entro il 2050. Questa strategia è parte integrante delle politiche di trasporto e delle politiche di riduzione delle emissioni di gas serra europee.
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