16 Maggio 2021 - 17:20

Amici 20: “l’università del talento” incorona Giulia Stabile

Amici 20 Giulia Stabile

Giulia Stabile è la prima ballerina nella storia di Amici ad aver vinto il talent ideato e condotto da Maria De Filippi: qualche considerazione all’indomani della Finale

Se fosse un film, potremmo descrivere il Serale di “Amici 20” come basato su un arco narrativo di coerente struttura circolare: per una coppia che è “scoppiata” più di un mese fa, Rosa e Deddy si sono infatti scontrati  al ballottaggio finale nel corso della terza puntata che ha decretato poi l’eliminazione di lei, un’altra si è invece trovata a contendersi ieri sera la vittoria finale.

Giulia Stabile, diciottenne ballerina italo-catalana dalla risata contagiosa, ha quindi battuto al fotofinish il rapper, e suo fidanzato, Sangiovanni, che ha fatto comunque incetta di premi, stregando la Critica e le Radio e lasciando a bocca asciutta gli altri tre finalisti, che si sono dovuti “accontentare” di una borsa di studio elargita da Marlù, uno degli sponsor della trasmissione condotta da Maria De Filippi.

La Finale di “Amici 20”, seguita dalla platea record di 6 milioni e 667mila telespettatori, è storica per diverse ragioni, di natura “tecnica” e “sentimentale”: Giulia è infatti la prima ballerina della storia ad aver vinto il talent, ed è stata anche l’unica ad aver condiviso il momento più denso della Finalissima con il suo fidanzato: la nascita di coppie all’interno del talent non è certo cosa nuova, si guardi agli affaire Nigiotti-D’Amario (con lui che si immola per farle continuare a vivere un sogno che poi la porterà dritta in America incensata addirittura dal New York Times) e ad i più eclatanti Emma – Stefano, ma nessuna di queste era mai giunta in Finale insieme.

E sempre tra i risvolti di natura “sentimentale” di questa edizione di Amici appena conclusa, con una prossima – la ventunesima – che ha già aperto i casting, è innegabile che oltre a Giulia l’altra vincitrice indiscussa di quest’anno sia la casetta. Maria De Filippi e i suoi autori hanno fatto di necessità virtù e hanno trasformato un’imposizione dettata dalla situazione sanitaria mondiale nel fiore all’occhiello di un format che, essendo estremamente longevo, ha bisogno ogni anno di qualcosa che lo rinnovi: la convivenza forzata tra i ragazzi, ha fatto dunque venir fuori (spesso richiamando dinamiche televisive più da reality show che da talent) anche il loro aspetto umano, ed è in questo che ha messo radici la forte empatia del pubblico nei confronti della classe di quest’anno.  In altre parole, per i ragazzi di Amici 20 è stato come fare l’università: quel momento della vita in cui per la prima volta ti scopri grande, investito di responsabilità da adulto, che quando torni a casa dalle lezioni, hai da cucinare, fare il bucato e ristabilire con i tuoi coinquilini i turni delle pulizie. Certo, 18 coinquilini non sono come quattro, e allora ecco che la discussione – a volte feroce – è dietro l’angolo.

Prof e ospiti: pollice in su per le CuccArisa

Non ci sarebbe università, né tantomeno quella di Amici, senza i prof e le loro piccole guerre per difendere i propri allievi: non deludono le aspettative della vigilia i nuovi acquisti di Maria De Filippi Lorella Cuccarini (controparte di un derby a colpi di bionditudo e concezioni diametrali della danza con Alessandra Celentano) e Arisa, le quali – formando per il Serale la squadra CuccArisa – potrebbero aver implicitamente suggerito a Mediaset il titolo per un varietà che le veda meritatamente mattatrici.

Ma l’università non è fatta solo di lezioni “curriculari”: e così anche nel corso delle nove puntate dell’appena conclusosi Serale non sono mancati gli ospiti. Madame in particolare, ospite della terza puntata, sappiamo avere uno stretto legame di amicizia con Sangiovanni: i due, hanno raccontato i genitori di lui in un’intervista al settimanale DiPiù, si conoscono dai tempi della scuola (hanno comuni origini vicentine, ndr.). All’epoca Sangiovanni (nome d’arte di Giovanni Pietro Damian) era vittima di bullismo, e lamentava di non sentirsi capito ed accettato non solo dai compagni ma anche dai professori. La scrittura è stata dunque l’unica cosa che lo ha aiutato a canalizzare la propria inquietudine. Le sue “barre” hanno attirato l’attenzione di Madame (al secolo Francesca Calearo) che ha quindi deciso di presentare Sangiovanni alla Sugar Music, che oggi ha pubblicato il primo ep del giovane.

Amici e poi…? Gli “erasmus” di Serena, Alessandro e Tommaso

Come ogni università che si rispetti, anche Amici pensa al “dopo” dei ragazzi: se i cantanti hanno tutti – in cantiere o già disponibile sul mercato – un disco di debutto, anche per i ballerini nelle ultime settimane si sono moltiplicate le offerte di lavoro. Il più richiesto è indubitabilmente Alessandro Cavallo, che è stato opzionato dal produttore Karl Sidow per prendere parte al nuovo allestimento del musical Dirty Dancing, nell’ambito del cartellone “Broadway Milano” in partenza il prossimo dicembre, e a cui è stato offerto un contratto con il Balletto di Roma a partire dal prossimo 1 Giugno. Stessa prospettiva per Serena Marchese, allieva di Alessandra Celentano: anche lei lavorerà con la Compagnia capitolina, di cui il ballerino e coreografo Valerio Longo, intervenuto nel corso di un daytime per incontrare Serena e Alessandro, è vicedirettore. Soddisfazioni anche per Tommaso Stanzani, la cui eliminazione alla seconda puntata ha levato un coro di polemiche social: il ballerino nato astro del pattinaggio, ha ottenuto (per volere dei coreografi Michele Merola e Enrico Murelli) una borsa di studio per un corso di perfezionamento della durata di un anno a Reggio Emilia, nel corso del quale egli potrà entrare in contatto con i più importanti coreografi e compagnie d’Europa. Al momento della sua eliminazione, poi, Tommaso ha anche incassato i complimenti di Arisa che gli ha offerto di ballare nel suo prossimo videoclip musicale.

“Le ingiustizie”: chi (forse) avrebbe meritato di più

Quella di Tommaso, consumatasi tra le lacrime del ballerino, è stata solo una delle eliminazioni più discusse di “Amici 20”. Dopo di lui la scuola ha dovuto rinunciare ad altri due indiscutibili talenti che forse avrebbero meritato di più: Leonardo Lamacchia, un cantautore dalle spalle larghe con nel curriculum un Sanremo Giovani e un pezzo scritto per Emma Marrone (Sottovoce, contenuto nell’album Essere Qui) ed Enula Bareggi che, a talent finito, mostra di voler fare assolutamente sul serio, forte di un entourage che sembra credere fortemente in lei.  Il prossimo 19 Maggio sarà disponibile in radio e in streaming Impronte, singolo apripista del suo ep di debutto (Con-Torta, in arrivo il 21 dello stesso mese) scritto da Franco126 e prodotto da Dardust, il Re Mida della produzione musicale contemporanea.

Entrambi, Leonardo ed Enula, pagano probabilmente lo scotto di essere figli (anche anagraficamente) di un’era del pop in cui le parole erano più importanti del beat, in cui il “pensiero” era davvero più importante della confezione del regalo, in cui una bella voce contava ancora qualcosa al cospetto della tirannia dell’autotune, quello meramente “correttivo” e senza una “storia”. Un altro che forse si è trovato nel posto giusto al momento sbagliato, e che quasi ha dovuto espiare la “colpa” di avere una bella voce “e solo quella” (come se fosse poco) è Raffaele. E lo dico ben consapevole del percorso di assoluta e grande  crescita che il cantante de Il Sole alle Finestre (già baby-prodigio di Antonella Clerici a Sanremo Young) ha fatto durante il Serale di “Amici 20”: basti il fatto che nel pomeridiano lui non era certamente tra i miei preferiti ma oggi la sua cover su “Volami nel cuore” di Mina è tra i miei preferiti su Instagram tra un reel di Valeria Angione e l’altro.

Aka7even e Martina

Lo ammetto: le dinamiche sentimentali di cui sopra forse mi hanno distratto dal vero e indiscutibile talento di Raffaele ma, come si dice, per fortuna “solo gli stupidi non cambiano mai idea”. Vi ricordate quel momento del pomeridiano in cui sembrava profilarsi un triangolo tra Aka7even, Martina e Raffaele? Ecco, credo sia accaduto tutto lì.

E a proposito della ballerina di latino, così amata da Lorella Cuccarini (che probabilmente in lei vedeva una potenziale sua erede) quanto invisa ad Alessandra Celentano, andrò controcorrente: Martina ha un grande potenziale televisivo, la sua faccia buca lo schermo e se studiasse, approfondendo magari quella predisposizione al musical che pure ha mostrato, potrebbe fare davvero grandi cose in tv e non solo. Magari partendo dal bancone di “Striscia la Notizia”, che di carriere ne ha lanciate eccome; d’altronde è stata lei stessa a raccontare in più di un’occasione che la sua passione per la danza e lo spettacolo sono nate proprio guardando le Veline e le altre soubrette televisive insieme al padre. Ma c’è anche chi la vuole già pronta a varcare la soglia della porta rossa per il Grande Fratello Vip 6 del prossimo autunno, con la benedizione del conduttore Alfonso Signorini che sarebbe rimasto colpito dalla sua storia, che Martina ha raccontato in una recente intervista a “Verissimo”.

In quello stesso frangente, Martina assicurò che la sua liason con Aka7even era finita da un po’: e per la verità ce ne siamo accorti tutti quando lei è uscita da “Amici 20” e lui (che fino a poco tempo prima si struggeva per lei arrivando addirittura a dedicarle l’inedito Mi Manchi) non si unì al saluto degli altri compagni.

Pollice in giù per il meccanismo della Finale

A pensarci bene, tra  i cantanti forse Aka7even era l’unico che avrebbe potuto scalfire il regno incontrastato di Sangiovanni: me ne sono convinto quando, in occasione del ballottaggio contro Leonardo, il pubblico cantava insieme a lui Mi Manchi, e ancora quando (in una classifica resa nota nel daytime dello scorso 28 Aprile) Luca era giunto al primo posto nel gradimento del pubblico lasciandosi dietro proprio il giovane autore di Lady. Se è vero che tre indizi fanno una prova, aggiungo anche che l’inedito Loca sarebbe stato un altro passo verso la vittoria di Aka7even: sfacciatamente estivo, forse l’unico di quelli presentati ieri sera che ti resta subito in testa, è pur vero che il pezzo attinge forse troppo ad altri modelli, campioni nella scrittura di hit da solleone, uno su tutti Fred De Palma. Invece nessun plot twist, d’altronde questa settimana in quanto a colpi di scena abbiamo già dato ai David di Donatello con Checco Zalone e la Pausini: alla scontata Finale tra Giulia e Sangio ha contribuito anche un sistema di voto che non ha lasciato spazio alla suspense; forse, anziché dividere i concorrenti per “categorie”, sarebbe stato meglio (e più affascinante dal punto di vista dello spettacolo) fare esibire tutti e cinque i concorrenti della Finale in diverse  manche (cinque quanti erano i finalisti?) giudicate, con sistema misto, da pubblico, professori e giuria, la cui media dei voti avrebbe portato ad individuare i primi due classificati che avrebbero quindi corso alla vittoria rimettendosi al solo televoto, sul modello Sanremo.