1 Aprile 2020 - 16:25

Iannone: “Mesi durissimi, riconosciuta la mia innocenza”

Andrea Iannone

Le parole di Andrea Iannone dopo la sospensione di 18 mesi dalle corse: “L’obiettivo è tornare in moto il più velocemente possibile”

Prime dichiarazioni di Andrea Iannone dopo la sospensione per 18 mesi dal mondo delle corse per la positività al Drostanolone: “Ricevuta la notizia sono stato colpito, perché sinceramente non ci aspettavamo questo risvolto, ma non possiamo fare altro che vederlo in modo positivo.

Da una parte nelle motivazioni riconoscono la mia innocenza, perché parlano di contaminazione involontaria, ma abbiamo perso perché sono stato condannato. Però poteva andare peggio, ora faremo ricorso al Tas in tempi brevi per cercare di risalire in sella quanto prima.

Questo è il primo caso di una sospensione per contaminazione, perché di solito c’è assoluzione. L’avvocato Antonio De Rensis mi ha sostenuto come un figlio, senza di lui sarebbe stato peggio, il punto della contaminazione è che nei ristoranti non abbiamo la possibilità di scegliere le carni, se trattate o meno, e non sappiamo cosa c’è dentro, quindi su questa questione dobbiamo trovare un punto d’incontro.

Questi mesi per me sono stati durissimi, ho pensato di tutto, davvero di tutto e non è stato facile, ma ho trovato ogni giorno forza per provare la mia innocenza. Questo è il mio obiettivo: riprendermi quello che desidero e tornare in sella”.

Fiducioso nel ricorso al Tas l’avvocato di Iannone, Antonio De Rensis: “Da un lato c’è la grande soddisfazione perchè le nostre tesi sono state globalmente accolte, dall’altro ora cominceremo a ragionare su come un’atleta possa capire che la carne sia stata contaminata. Abbiamo fiducia che il TAS possa riportare totale giustizia in questa vicenza che ha fatto soffrire enormemente Iannone. Ringraziamo l’ad Aprilia Rivola e il prof. Salomone che ha coordinato tutto lo staff scientifico”