25 Agosto 2020 - 15:34

Andrea Pirlo, le prime parole da allenatore della Juventus

Andrea Pirlo

Le prime dichiarazioni in conferenza stampa di Andrea Pirlo. Il neo allenatore della Juventus ha risposto alle prime domande da tecnico bianconero

Andrea Pirlo ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Il neo allenatore della Juventus ha terminato la sua prima uscita da tecnico della Vecchia Signora. Il Maestro ha varcato ieri i cancelli della Continassa per il primo allenamento stagionale ed oggi ha iniziato ufficialmente il suo percorso con la presentazione presso la sala stampa dell’Allianz Stadium.

La conferenza stampa di Andrea Pirlo

Qual è la cosa che pensi sia una tua peculiarità e che serva alla Juventus?

Voglio portare entusiasmo, quello che è mancato nell’ultimo periodo. Voglio proporre un calcio propositivo. Le prime due cose che ho detto: gestione del pallone e quando si perde si recupera velocemente” – risponde Andrea Pirlo alla prima domanda da allenatore della Juventus.

Hai già pensato al ruolo di Arthur?

“Arthur è un ottimo giocatore, è un centrocampista di costruzione. Può ricoprire più ruoli come tutti i giocatori di qualità”.

Ti è venuta qualche preoccupazione? Stai ragionando sulla difesa a tre?

Non ho neanche avuto tempo di pensare al passaggio in prima squadra dall’Under 23. Mi sono buttato a capo fitto. Ho pensato di essere al posto giusto al momento giusto. Il mio modello non è fisso, potremmo giocare sia a quattro che a tre. Magari impostare a tre e difendere a quattro. Bisogna lavorarci tutti giorni. Voglia di tenere la palla e recuperarla velocemente.

Hai sentito Ronaldo e Dybala?

“Si per salutarci e dargli l’orario degli allenamenti. Avremo tempo per andare nello specifico. Dybala non è mai stato sul mercato, è un giocatore importante”.

La Juventus è ancora in pole position?

“Si parte tutti a zero punti, non importa chi parte favorito. Il Covid ha fatto saltare tutti i piani e bisognerà preparare bene. Abbiamo persone adatte a questo per far si che vada tutto bene”.

Che effetto le ha fatto trovarsi dall’altra parte della barricata?

“Mi sono sentito subito a mio agio. Era un po’ strano per loro non per me. Anche perché conoscevo tante persone anche all’esterno della squadra”.

Ronaldo e Dybala insieme?

I giocatori di qualità possono giocare insieme in qualsiasi squadra, basta ci sia sacrificio e abnegazione. Sempre all’interno di una seria struttura di gioco” – ha ribadito Andrea Pirlo.

Come si trasmette l’entusiasmo ai giocatori? Quali sono gli obiettivi?

“Bisogna portarlo giorno per giorno, fargli capire certe dinamiche e fargli entrare in testa il nostro nuovo modo di giocare. Parlare e capire cosa vigliamo. Lavoro sul campo e di rapporti umani. Gli obiettivi sono sempre quelli di vincere”.

Quanto spingerà sul mercato?

Io sono l’allenatore e normale che voglia certi tipi di giocatori“. 

Vuoi riportare lo spirito della prima Juventus di Conte? Come farai a sfruttare questo pochissimo tempo?

“Dovremo sfruttare tutti i momenti per arrivare alla prima partita di campionato pronti. Avremo modo di studiare in questi giorni. Lo spirito deve essere quello della prima Juventus, quello che mi piacerebbe riportare“.

La scelta di Tudor?

“Avevo bisogno di esperienza e di un ex calciatore e difensore. Che avesse un certo tipo di personalità. Molto importante la sua vena da juventino“. 

Higuain?

Abbiamo deciso che le strade si devono separare” – risposta definitiva di Andrea Pirlo sul suo futuro.

C’è stato un patto di spogliatoio con i veterani?

Non c’è bisogno di fare nessun patto con gli ex compagni. Bisogna rendersi disponibili a tutto”.