Dal 26 settembre al 23 febbraio 2020 le opere iconiche di Andy Wharol saranno omaggiate nuovamente a Napoli, che lo ha già accolto nel 1975.
All’epoca era stato invitato dal gallerista Lucio Amelio, e rimase molto colpito dal fermento artistico della città campana. Disse che gli ricordava New York.
Wharol ha avuto sempre un legame speciale con l’Italia, e ha realizzato per lei opere come Vesuvius, per la città partenopea, e Ritratto di Beuys, realizzato nel 1985.
Le opere più famose, tra serigrafie e ritratti, che immortalano personaggi di spicco della cultura pop come Silvester Stallone e Marylin, e le celeberrime Campbell’s Soup.
E ancora i flowers, effigi di personaggi storici come Mao e Lenin, trasformati in superstar, o del modo dell’arte come Man Ray, Edvard Munch, Keith Haring e la Gioconda.
Dietro il lato più irriverente e creativo dell’artista, anche un altro più inedito, caratterizzato da disegni che realizzava quando lavorava per le riviste di moda come anelli, collane e pietre.
Andy Wharol (Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987) è stato un pittore, scultore, sceneggiatore cinematografico, produttore, direttore della fotografia e attore americano.
Figura di spicco della Pop Art, dopo la Laurea conseguita nel 1949, si trasferì nella Grande Mela dove cominciò la sua carriera di artista.
Dopo aver realizzato Last Supper, ispirato all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, morì a seguito delle complicazioni di un intervento chirurgico alla cistifellea.
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