Angri: identificati i primi responsabili della violenta rissa in via Murelle
Attualmente, sono circa dieci le persone identificate, ma questo numero potrebbe aumentare con il proseguimento delle indagini. Resta ancora da chiarire il motivo della rissa
Lo scorso sabato, una violenta rissa è scoppiata nel cuore di Angri, tra via Murelle, corso Italia e piazza Doria. Oggi, emergono i primi dettagli sui protagonisti dell’episodio. Nonostante la mancanza di collaborazione da parte di testimoni e vittime, i carabinieri del reparto territoriale, sotto la guida del colonnello Gianfranco Albanese, hanno consegnato alla procura di Nocera Inferiore un’informativa contenente i primi elementi identificativi.
L’inchiesta in corso:
Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, almeno dieci persone sarebbero coinvolte nella rissa. Quattro di queste sono state trasportate in ospedale, ma sorprendentemente hanno negato ogni coinvolgimento. L’incidente si è verificato poco prima dell’una di notte, nei pressi di un noto bar in centro, ancora affollato a quell’ora. Da due auto giunte sul posto sono scese quattro persone armate di mazze, oggetti contundenti e, forse, coltelli. L’aggressione è iniziata contro un quinto soggetto, innescando una rissa che ha coinvolto altre persone accorse a supporto delle due fazioni. Nel caos, sono stati utilizzati sedie, tavoli e bidoni dei rifiuti come armi improvvisate, come si può vedere in un video ampiamente condiviso online. Gli aggressori sono poi fuggiti in auto.
Le conseguenze:
Quattro persone residenti a Scafati sono finite in ospedale. Un ragazzo di circa 25 anni è stato accoltellato ed è attualmente ricoverato insieme a un 50enne che ha subito un politrauma. Altri due individui, tra cui un minorenne, hanno riportato lesioni più lievi. Attualmente, sono circa dieci le persone identificate, ma questo numero potrebbe aumentare con il proseguimento delle indagini. Resta ancora da chiarire il motivo della rissa: si parla di provocazioni gratuite o di conti in sospeso legati a questioni passate.
La risposta delle autorità:
L’episodio, che ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini, ha spinto il sindaco Cosimo Ferraioli a richiedere un incontro urgente con il prefetto di Salerno. La città di Angri è stata teatro di una serie di eventi drammatici negli ultimi mesi, dall’omicidio di un giovane ai frequenti disordini legati alla movida, fino alle esplosioni di due bombe vicino a esercizi commerciali. Le indagini procedono con l’ipotesi di reato di rissa e lesioni, e le prossime mosse saranno decise dalla procura di Nocera Inferiore.
Fonte: SalernoToday