Più che un romanzo di formazione, “Anni da Cane”, primo film Amazon Original italiano diretto da Fabio Mollo, è una storia di ricostruzione.
La protagonista è l’adolescente Stella (Aurora Giovinazzo) che, in seguito ad un trauma, cade preda di mille insicurezze che si tramutano in continui attacchi di panico e nella paura di non essere mai all’altezza, nella certezza di non essere come gli altri, di essere negativamente diversa.
Stella sente che la vita le sta sfuggendo di mano, le sta scivolando addosso: forse per questo ha cominciato a contare i suoi anni come quelli dei cani e, all’indomani dei suoi sedici anni (che moltiplicati per sette diventano 112) stila una lista delle cose che dovrà assolutamente fare prima di morire.
Assumendo quasi la forma di un diario filmato e alternando abilmente sezioni dialogiche e di “azione” ad altre più puramente narrative di cui tiene le fila la voce fuori campo di Stella, “Anni da Cane” risulta un film leggiadro perché narra con empatia e discrezione, tra risate e un filo di commozione, le insicurezze tipiche di una generazione. Ragazzi e ragazze che si scontrano con la difficoltà di trovare il loro posto nel mondo, a cui si offre un’unica strada possibile: l’amore. Quello che ci lega alla nostra famiglia, quello che proviamo per i nostri amici, quello delle farfalle nello stomaco e delle prime volte.
Di Aurora Giovinazzo colpisce il suo sguardo liquido, che quando serve non ha paura di scontrarsi con la camera. Quello che ha convinto anche Gabriele Mainetti a sceglierla come Matilde nella sua opera seconda Freaks Out, al cinema tra sette giorni esatti, il 28 Ottobre.
“Questo è un momento molto intenso per me”, ha dichiarato la giovane attrice capitolina recentemente ospite alla Festa del Cinema di Roma,“Sono felice ma in ansia allo stesso tempo (…) Da ballerina ed attrice cerco sempre nuovi stimoli, e questo è un periodo molto stimolante”.
Sul ruolo di Stella in “Anni da Cane” (presentato anche al Giffoni Film Festival quest’estate) ai nostri microfoni invece dichiarava: “Stella è molto simile a me (…) Interpretare un personaggio che ci somiglia molto è difficilissimo, tant’è vero che io prima di trovare Stella ho sbagliato molte strade. Per fortuna avevo accanto un regista e compagni di set straordinari”.
Come descrive un momento “cerniera” nella vita della protagonista, “Anni da Cane” è così un film ponte anche per chi lo guarda.
Un ponte tra presente e futuro, i promettenti auspici dei giovani attori che animano il film sono tenuti a battesimo da due “senatori” del cinema italiano come Sabrina Impacciatore e Valerio Mastandrea, e tra analogico e digitale, che fa convivere pacificamente i social e gli scatti in pellicola, la musica indie e il karaoke, le playlist “sparate” dall’Iphone e le autoradio con la manopola del volume.
A proposito di musica, una nota di merito per la soundtrack di “Anni da Cane” che raccoglie gli artisti più amati dalla generazione Z: da Blanco ad Ariete passando per Achille Lauro il cui cameo nel film fa parte dell’accordo pluriennale firmato di recente con Amazon:
“Vedremo cosa succederà”, ha anticipato l’anticonformista performer e cantautore, “A me piace cambiare. Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di qualcosa che non esiste, di qualcosa che non ho mai fatto. Mi piace mettermi alla prova”. Per “Anni da Cane” Lauro ha scritto e interpretato la canzone portante, che si può ascoltare sui titoli di coda del film, Io e Te.
Il 5 e 6 dicembre a Salerno, presso la sede di via Clark della Camera…
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotterie più giocate dagli italiani. I numeri vincenti saranno disponibili su…
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
Questa mattina la Sindaca Anna Petta, insieme al Consigliere comunale Massimo Paolillo, ha partecipato alla…