Arabia Saudita, Mohammed Bin Salman arresta lo zio e i cugini
Erano tutti e tre accusati di aver tentato un golpe in Arabia Saudita. Gli arresti non sono stati confermati da Riad, ma riportati dalla stampa americana
Nuovo intrigo a palazzo, in Arabia Saudita. E il protagonista, ancora una volta, è l’uomo che da cinque anni domina la vita di questo Paese pur non essendone il re. Stiamo parlando di Mohammed Bin Salman, principe ereditario di 33 anni. Quest’ultimo, nella notte di giovedì, avrebbe fatto arrestare tre alti membri della famiglia reale. Gli accusati, probabilmente, sono stati colti in flagrante nel tentativo di spianare ulteriormente la sua strada verso il trono dell’85enne e malato padre, re Salman.
Gli arrestati sono il principe Ahmed, unico rimasto fra i fratelli del re, discendente diretto del fondatore del regno Abdulaziz al Saud. Inoltre, era un punto di riferimento di quella parte della famiglia e della società dell’Arabia Saudita che non condivide la visione autoritaria e modernizzatrice di MBS. Ahmed rappresentava una minaccia perché fino all’ascesa di Salman e del figlio MBS il trono saudita era passato di fratello in fratello. A lui sarebbe dunque spettata la successione se il fratello non avesse deciso di puntare su suo figlio.
Insieme a lui, sono finiti in carcere anche l’ex Ministro dell’Interno Mohammed bin Nayef, 60 anni, e il suo fratello minore. Era principe ereditario, il primo della Seconda generazione degli Al Saud, prima che il cugino lo estromettesse costringendolo a spettacolari dimissioni riprese dalla televisione. Secondo Repubblica, gli arresti non sono stati confermati da Riad ma riportati dalla stampa americana.
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