L’Arte, come ogni forma di espressione umana, non conosce limiti. E non è necessario solo il senso della vista per poterne godere appieno.
E questo a Palermo lo sanno bene, perchè presto sarà avviato un progetto grazie al quale non vedenti ed ipovedenti potranno entrare nei musei e “toccare” i reperti e le opere con le proprie mani.
Un bel connubio di cultura e solidarietà che è stato reso noto dall’asessore per i Beni Cultrali della Regione Sicilia, il professor Sebastiano Tusa.
L’idea è partita da un evento che si chiama Ustica Villagio Letterario, dove erano presenti ipovedenti e non vedenti, ma anche operatori ed educatori.
Queste persone, che hanno partecipato al “Campus Sicilia 2018 Mod.A” dell’Iri.for Sicilia Ets, hanno avuto la possibilità di prendere parte a tantissime attività come scherma, canoa, trekking, autonomia personale, astronomia e geologia.
Ed ancora immersioni con l’ossigeno, scoperte delle coste e dei mari, delle stelle con la mappa astronomica. Sarà grazie a questa iniziativa, però,che le loro emozioni raggiungeranno l’apoteosi.
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