Nova – Juris, venerdi scorso l’incontro con Pietro Cavallotti
Venerdi scorso l'incontro intitolato “Misure di prevenzione patrimoniali e confisca senza condanna. Il caso Cavallotti”
Venerdì scorso si è tenuto il convegno, in modalità webinar, organizzato da Nova Juris – Associazione Italiana per la Costituzione e la buona Giustizia, presieduta dall’Avvocato penalista Luca Monaco, intitolato “Misure di prevenzione patrimoniali e confisca senza condanna. Il caso Cavallotti”.
All’incontro ha partecipato Pietro Cavallotti, la cui famiglia ha presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ne ha ammesso la causa.
I Cavallotti sono una famiglia di imprenditori siciliani, processati con la gravissima accusa di associazione mafiosa e poi assolti con sentenza definitiva.
Nonostante l’assoluzione, i Cavallotti venivano raggiunti da un provvedimento di confisca dei loro beni, aziende comprese.
La vicenda, che è stata oggetto di grande attenzione mediatica a livello nazionale, è stato il punto di partenza per una più ampia riflessione nel corso del dibattito promosso dall’Associazione Forense Nova Juris al quale sono intervenuti, oltre a Cavallotti e all’Avvocato Luca Monaco, il Dott. Gaetano Sgroia (Presidente della Sezione Riesame e misure di prevenzione presso il Tribunale di Salerno), l’Avvocato Cecchino Cacciatore, l’Avvocato Gemma Ciaglia, Ricercatrice presso la cattedra di diritto penale all’Università degli Studi di Salerno, l’Avvocato Antonella Mastrolia, componente del Consiglio Direttivo di Nova Juris.
Secondo l’Avvocato Luca Monaco, Presidente di Nova Juris, “la questione, apparentemente di nicchia, può essere un importante crocevia per l’affermazione, anche nell’ambito delle misure di prevenzione, di alcuni principi inderogabili sanciti nella Costituzione italiana, soprattutto all’indomani della dichiarazione di ammissibilità del ricorso presentato alla CEDU dalla famiglia Cavallotti. Le misure di prevenzione patrimoniali hanno una capacità afflittiva devastante e possono incidere in maniera esiziale sulla vita di un cittadino che, benché assolto all’esito del procedimento penale, ne sia destinatario”.
Pietro Cavallotti ha dichiarato che “Venerdì scorso ho avuto la fortuna di partecipare al webinar di Nova Juris, tra relatori di altissimo livello. Il tema delle misure di prevenzione è di grandissima attualità. Costituisce al tempo stesso il presente drammatico e il futuro oscuro del diritto penale il cui baricentro si va sempre di più spostando dalla punibilità del fatto tipico ad una prevenzione particolarmente afflittiva per fatti non penalmente rilevanti. Presto la Corte Europea deciderà il ricorso promosso dalla mia famiglia con una sentenza che potrebbe porre fine al nostro calvario giudiziario lungo un quarto di secolo e ad un regime giudiziario che dura da quasi sessant’anni. Dal confronto tra i relatori è venuta fuori la necessità di introdurre alcuni correttivi normativi per impedire il paradosso che una persona assolta con sentenza definitiva, per gli stessi identici fatti, si veda portare via il patrimonio frutto dei sacrifici di una vita. È per questo che va subito approvata la proposta di legge Pittalis che serve a codificare quei principi di garantismo che lo stesso Presidente Sgroia, nel corso del webinar, ha detto di seguire nella prassi applicativa della sua sezione.La lotta alla mafia è una cosa seria che deve unire le forze migliori del Paese. Colpire innocenti, distruggendo vite, aziende e posti di lavoro, non è lotta alla mafia ma persecuzione”.
L’ Avvocato Cecchino Cacciatore, nel corso del suo intervento, ha ribadito la necessità di rivedere il sistema normativo delle misure di prevenzione evidenziando come non ci si possa affidare esclusivamente allo sforzo e alla capacità interpretativa del singolo giudice.
L’Avvocato Antonella Mastrolia, componente del Direttivo di Nova Juris sostiene che “ è stato un confronto interessante su una tematica che oggi, alla luce dei rilievi mossi dalla CEDU al Governo italiano, e’ certamente ad un punto di svolta. Mi ha colpito molto l’ intervento del Dott. Cavallotti che in modo lucido e distaccato, nonostante la sua vicenda familiare ha saputo offrire un quadro chiaro delle criticità del sistema, oserei dire in modo “terzo ed imparziale” .
Il Presidente della Sezione Riesame e Misure di prevenzione del Tribunale di Salerno, Gaetano Sgroia ha ripercorso articolatamente il sistema normativo in vigore, non negando, anch’egli, l’esistenza di alcune criticità.
Infine, l’Avvocato Gemma Ciaglia, ricercatrice presso la cattedra di diritto penale all’Università di Salerno, è intervenuta sul tema del rapporto tra la pericolosità sociale e l’illecito arricchimento
ARTICOLO PRECEDENTE
Oroscopo Paolo Fox mercoledì 22 Novembre 2023: Vergine stanca