Per molti, con l’arrivo di Settembre, l’estate del 2020 potrebbe apparire come un qualcosa di molto astratto e lontano. Un qualcosa che forse si fa ancora fatica a metabolizzare. Dopo i primi mesi di rigido lockdown a causa della pandemia da Covid-19, l’estate era apparsa come il primo spiraglio di luce dalla reclusione forzata.
Fino a quel momento, il mondo era stato costretto a fermarsi e tutti i settori avevano subito uno stop forzato, compreso quello musicale. In quel periodo, attori, cantanti e artisti – impossibilitati nel ripartire- cercano di sopravvivere alla meno peggio tra interviste da remoto e reunion attesissime. Questo clima di placidità venne interrotto da Taylor Swift, con quello che ad oggi è senz’altro il suo album più acclamato (insieme all’album- sorella “Evermore“) e che si è rivelato il disco più di successo del 2020 e vincitore del Grammy come “Album of the Year”: Folklore.
La notizia della pubblicazione di Folklore arrivò come un fulmine a ciel sereno e venne diffusa dalla cantante sui social con solo qualche ora di anticipo dall’effettiva pubblicazione. Il video del singolo, come lei stessa fece sapere, sarebbe stata pubblicato in contemporanea. Da quel momento in poi, poco e niente: poche interviste, poca promo, e pochissimi post sui social. Dopo aver reso pubblico tutto il lavoro compiuto nei mesi di isolamento, la Swift sembrava voler sparire di nuovo. E in certo senso questo avvenne. La cantante voleva immergersi a pieno nel clima “cottagecore”, che avrebbe contraddistinto questa sua nuova era musicale.
Un album che, come lei stessa ha raccontato, era frutto dell’esperienza del lockdown. Esperienza che le ha permesso di mettere su carta immagini e storie su cui aveva fantasticato nel corso di quei mesi.
Nel corso dell’album, oltre ai brani che costituiscono racconti a parte, viene narrata la storia di tre adolescenti. Caratteristica del suo stile di scrittura è la ricerca dei dettagli e dei particolari, e la Swift non si smentisce neanche in questo caso. Sappiamo tutto: abbiamo i nomi dei personaggi, conosciamo la situazione e, ognuno, trova qualcuno per cui patteggiare. Tre canzoni– Cardigan, August e Betty– che mostrano i tre diversi punti di vista della stessa storia: quello di Betty, la ragazza che viene tradita, quello di James -“il traditore” -che giustifica la situazione con la sua giovane età (17); e infine quello di Augustine, l’altra ragazza.
Ed è proprio Augustine al centro del racconto di August, divenuta un instant classic per i fan. Di tutti i brani dell’album, questo è quello che meglio simboleggia lo stile musicale di Taylor Swift, specie quando si arriva nel bridge (considerato da lei come la parte più importante della canzone) che diventa sempre più incalzante e avvolgente. L’io narrante del testo è proprio la ragazza che riflette sull’estate che sta terminando e che si poterà via quello che non sarà nient’altro che un’amore estivo – per lui- su cui lei, invece, aveva riposto tutte le sue illusioni e speranze (Wanting was enough, for me it was enough).
Oltre a già ampio e dimostrato talento, uno dei punti di forza di Taylor Swift è sempre stato quello di riuscire ad appropriarsi di immagini, date e simboli. Ha fatto proprio il colore rosso (grazie al successo del suo 4° album in studio “Red”) e i 22esimi compleanni ora hanno senso di essere festeggiati in grande perché Taylor ha deciso di farci una canzone.
Ora, con Folklore, la Swift ha fatto proprio anche il mese di agosto. Ce ne siamo accorti tutti, a suon di didascalie sui social che riportavano le frasi: “August slipped away into a moment in time. /’Cause it was never mine“. E ancora: “August sipped away like a bottle of wine/’Cause you were never mine”.
Clicca qui per ascoltare il brano.
Testo di August, tratto dall’ album “Foklore” di Taylor Swift
Salt air, and the rust on your door
I never needed anything more
Whispers of “Are you sure?”
“Never have I ever before”
But I can see us lost in the memory
August slipped away into a moment in time
‘Cause it was never mine
And I can see us twisted in bedsheets
August sipped away like a bottle of wine
‘Cause you were never mine
Your back beneath the sun
Wishin’ I could write my name on it
Will you call when you’re back at school?
I remember thinkin’ I had you
But I can see us lost in the memory
August slipped away into a moment in time
‘Cause it was never mine
And I can see us twisted in bedsheets
August sipped away like a bottle of wine
‘Cause you were never mine
Back when we were still changin’ for the better
Wanting was enough
For me, it was enough
To live for the hope of it all
Cancel plans just in case you’d call
And say, “Meet me behind the mall”
So much for summer love and saying “us”
‘Cause you weren’t mine to lose
You weren’t mine to lose, no
But I can see us lost in the memory
August slipped away into a moment in time
‘Cause it was never mine
And I can see us twisted in bedsheets
August sipped away like a bottle of wine
‘Cause you were never mine
‘Cause you were never mine, never mine
But do you remember?
Remember when I pulled up and said, “Get in the car”
And then canceled my plans just in case you’d call?
Back when I was livin’ for the hope of it all, for the hope of it all
“Meet me behind the mall”
Remember when I pulled up and said, “Get in the car”
And then canceled my plans just in case you’d call?
Back when I was livin’ for the hope of it all
for the hope of it all (x4)
La nuova serie televisiva turca Endless Love, vincitrice dell’International Emmy Award, racconta la storia di…
Anticipazioni Tempesta d'Amore: una nuova e sorprendente puntata di Tempesta d'Amore sta per essere trasmessa sugli schermi di Rete 4…
Anticipazioni: una nuova e sorprendente puntata di My Home My Destiny sta per essere trasmessa sugli schermi di…
Il pomeriggio di Canale 5 si riempie di soap opera spagnole, si aggiunge “La promessa” una delle più recenti.…
Anticipazioni: una nuova e sorprendente puntata di Un Posto al Sole sta per essere trasmessa sugli schermi di Rai Tre a…