Autostrade: secondo De Micheli la firma è ancora lontana
Per il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, c’è una difficoltà giuridica nella vicenda Autostrade. Si accontenteranno le famiglie delle vittime
La tabella di marcia si allunga. La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha ufficializzato in diretta il rinvio della firma dell’atteso accordo negoziale tra Autostrade e il Governo. Si tratta dell’accordo che definirà l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti e l’uscita di Atlantia, e dunque della famiglia Benetton, da ASPI. Venerdì scorso il ministero aveva fatto sapere che il giorno buono per l’intesa sarebbe stato Mercoledì 5 Agosto. Ma non tutti i nodi erano sciolti, visto che alcuni elementi del Piano economico finanziario inviato il 23 Luglio erano rimasti irrisolti.
“Noi mercoledì definiremo gli aspetti tecnici. La firma non credo che sarà mercoledì. Il piano inizialmente non corrispondeva alle condizioni precedentemente definite. L’impianto che stiamo definendo in questi giorni, con una difficoltà giuridica che è importante, va nella direzione richiesta dalle famiglie delle vittime. Tutto va nella direzione di recuperare tante e tante risorse per mettere a punto la rete autostradale. Queste risorse saranno fornite dal concessionario Autostrade per l’Italia. In più, abbiamo sistemato progressivamente, dal decreto Genova in poi, tutta un serie di misure che consentono allo Stato di controllare e impedire che ci siano arricchimenti che non sono derivati da una efficiente e buona gestione delle autostrade.” ha dichiarato Paola De Micheli.
Nei giorni scorsi sono continuate le interlocuzioni tra Atlantia e CDP per definire il memorandum of understanding. L’operazione a fasi partendo dall’aumento di capitale con ingresso di CDP, comprende la vendita di un pacchetto del 22% a soci istituzionali e successiva scissione di ASPI da Atlantia e quotazione in Borsa.
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