screenshot da YouTube
Una buona notizia per la Banca Centrale Europea, anche se non è tutto oro ciò che luccica. La Corte Costituzionale tedesca ha confermato la legalità del Quantitative Easing. Quest’ultimo è il piano d’acquisto di titoli di Stato e privati lanciato nel 2015. La decisione era molto attesa, in quanto un’eventuale bocciatura avrebbe messo i mercati in difficoltà. Una sentenza sfavorevole avrebbe clamorosamente buttato fuori la Germania dal programma. Gli otto giudici di Karlsruhe, però, hanno deciso di lasciar perdere e hanno confermato la legittimità della misura.
Il Quantitative Easing è il programma di acquisti di titoli pubblici e privati che ormai vale 2.600 miliardi di €. I giudici tedeschi dovevano decidere insomma se i guardiani della moneta unica europea ledono il divieto per la Banca Centrale Europea di finanziare debiti. I tantissimi ricorsi arrivati rispondono tutti alla stessa ossessione, tipica del Paese di Angela Merkel. Per gli ortodossi tedeschi, la BCE deve fare politiche monetarie e regolare l’inflazione: tutto ciò che va oltre, in sostanza, è illegale. Dal punto di vista tecnico, il QE sarebbe potuto andare avanti anche senza la Germania, ma il problema è che quest’ultima è il suo azionista di maggioranza.
Dunque, effettivamente una spaccatura nel cuore dell’Unione Europea è stata scongiurata. “Il programma non viola il divieto di finanziamento monetario.” ha ufficializzato la Corte. Il problema, però, è che quest’ultima ha lanciato pesanti accuse al Governo e al Parlamento tedesco affinché adottino misure contro il PSPP.
La nostra redazione offre, a partire dalle ore 20, un appuntamento fisso con la lotteria più amata…
L’ondata di furti che sta colpendo il territorio non accenna a diminuire. L’ultimo episodio si…
Mercato S.Severino è “Città che legge”. Il riconoscimento, che premia le Amministrazioni comunali impegnate in…
A Salerno, l’atmosfera natalizia sembra non voler lasciare spazio alle stagioni successive. Le celebri Luci…
Una donna di 53 anni, residente a Scafati, è stata sottoposta al divieto di avvicinamento…