Il nome di Banksy è balzato nuovamente alle cronache: dopo averci mostrato la sua ultima opera nata in “smartworking” (un gruppo di topi ha letteralmente “invaso” il suo bagno) il celebre quanto misterioso street artist inglese si conferma come uno dei narratori per immagini privilegiati della pandemia da Coronavirus.
La sua celebre opera “La Ragazza con il timpano trafitto”, chiara rivisitazione de “La Ragazza con l’orecchino di perla” di Jan Vermeer ha infatti subito una modifica particolarmente al passo con i tempi: sulla sua bocca è stata aggiunta una mascherina, come se anche lei avesse intenzione di proteggersi dal contagio.
Non è ancora chiaro se ad aggiungere la mascherina sia stato Banksy stesso o se la paternità del gesto sia da attribuire ad altra mano. Quel che è certo è che l’immagine così modificata si candida per diventare l’icona di questo periodo.
“La ragazza con l’orecchino di Perla” tuttavia non è l’unica ad aver “indossato” la mascherina. A Barcellona, a Febbraio, è apparsa anche una versione della Gioconda leonardesca munita del più richiesto dispositivo di protezione: la mano, questa volta, è dello street-artist italiano TvBoy che in un’altra performance ha descritto anche l’amore ai tempi del Covid, rimodulando l’iconografia del Bacio di Hayez: i due amanti si toccano le labbra muniti di mascherina, mentre in mano stringono un piccolo flacone di Amuchina.
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