16 Aprile 2020 - 09:51

Banksy e l’ispirazione da quarantena: ecco la sua ultima opera in bagno

Il celebre artista e writer inglese Banksy sforna la sua ultima opera direttamente nel bagno di casa. “Mia moglie odia quando lavoro a casa” ironizza su Instagram

Ecco come procede la quarantena del celebre artista e writer inglese Banksy, ieri ha postato su Instagram posta la sua ultima opera d’arte.

La foto ritrae i suoi celebri topi che mettono a soqquadro il bagno. Di certo uno «smart working» alternativo. Un immagine claustrofobica accompagnata dal commento: «Mia moglie odia quando lavoro a casa»

Il gruppo di ratti di Banksy corre, si arrampica, srotola la carta igienica e fa pipì all’interno di un piccolo bagno. Insomma i topi dispettosi si aggirano correndo dappertutto, danno di “matto” essendo “in gabbia”, un chiaro riferimento sarcastico alla condizione di telelavoro forzato in cui si trova mezzo mondo da settimane a causa dell’epidemia di Covid-19.

L’opera non ha lasciato indifferente la critica e i curiosi del web. L’artista è solito far parlare di se, ci era riuscito un mese fa con il bellissimo murale comparso a Bristol.

Raffigurava una bambina, probabilmente una trasposizione di Cupido, che colpiva dei fiori simili a una macchia di sangue non con una freccia, bensì con una fionda e un sasso.

Grazie al suo stile inconfondibile Banksy è considerato uno dei migliori esponenti della Street Art, sembra aver prodotto quella che è considerata un’opera in onore di San Valentino.

Chi si nasconde dietro l’artista di strada?

L’identità di Banksy è ancora avvolta nel misterio, nonostante le sue opere politiche e satiriche di street art siano diventate un’icona in tutto il mondo: dalla bambina col palloncino, al lanciatore di fiori al bacio tra due poliziotti. Tuttavia, vi sono degli indizi.

Secondo le ipotesi di un giornalista, dietro Banksy si nasconde Robert del Naja, componente del gruppo Massive Attac, poichè prima di dedicarsi alla musica era un artista di street art.

Questa teoria è stta formulata incrociando le date dei concerti della band con la comparsa dei murales in città. Altro elemento: successivamente a un concerto a Napoli, è comparsa la “Madonna con la pistola”.

L’indizio è riconducibile alle origini napoletane di suo padre, e al fatto che tifasse anche per la squadra locale.