15 Maggio 2015 - 13:13

Belloli etichetta le giocatrici: “4 lesbiche”

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Belloli attacca il calcio femminile: “Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”. Panico e non solo chiedono a gran voce le scuse del presidente della LND

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È caos nella LND. Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti il signor Belloli durante la riunione dei giorni scorsi avrebbe detto: “Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”.

Parole che sono un fulmine a ciel sereno per l’intero movimento rosa, che subito si è mobilitato sui principali social network, Facebook e Twitter, con gli hastag contro Belloli. Come: #BelloliVergona, #Ilcalciofemminileèdichiloama e così via.

Dal canto suo il Presidente, a cui molte persone chiedono le dimissioni, ha risposto all’Ansa,ovviamente negando:  “Bisogna dimostrare che ho detto certe parole. Ora lo dimostrino. Avrei detto queste cose? Avrei, appunto. Ora dimostrino che ho detto cosi. Dicano pure quello che vogliono”.

Caro presidente è tutto nero su bianco nel verbale e le belle parole che hai usato contro di noi, parlo da calciatrice,  ti hanno fatto decapitare dal tuo bel ruolino che hai nella LND. L’unica soluzione che ti resta, se non vuoi che la tua posta si riempia di messaggi, perché molti stanno mandano email al caro presidente Belloli, è quello di SCUSARTI e DIMETTERTI.

Lo stesso Belloli sulle sue dimissioni ha detto: “Chiedono le mie dimissioni. Non so chi può chiedere le mie dimissioni. Io, in ogni caso, non ho mire politiche. So cosa devo fare”.

Appunto sai cosa devi fare. Allora chiedi SCUSA alle tante atlete che ogni giorno fanno sacrifici per portare avanti con passione e dedizione la loro passione per il calcio. Dopo Tavecchio, ora è stato il turno del suo successore alla guida della LND, ma Belloli non è la prima volta che va contro questo movimento. Dopo la sua elezione il caro presidente ha tolto tutte le dirette RAI e di Professione Calcio del calcio femminile. E dopo ieri abbiamo capito il suo obbiettivo, vuole eliminare il calcio femminile dall’Italia, ma forse Belloli si è dimenticato che la LND va avanti anche grazie ai soldi delle iscrizioni che le società pagano per disputare i campionati, non si parla di pochi euro, ma di grosse cifre.

Belolli contro il calcio femminile, ecco il verbale

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La cosa che lascia tutti sbalorditi non è solo la frase di Belloli, ma il fatto che i presenti al Consiglio Direttivo non hanno lasciato la sala o  meglio non hanno detto nulla. Il verbale, che più tardi vedrete, è stato consegnato alla procura federale da Antonio Cosentino, che ha la delega al Calcio Femminile. La procura ora ha aperto un’inchiesta, ma intanto molte giocatrici non ci stanno e chiedono a gran voce le dimissioni di Belloli.

A parlare è anche Patrizia Panico sulle pagine de L’Arena: “Io mi auguro solo che non sia vero. Queste parole devono essere accompagnate da delle scuse. La nostra categoria ogni giorno fa sacrifici e combatte da sola per le pari opportunità, ricevendo, se va bene, compensi esigui e pagati anche in ritardo. Le scelte sessuali di una giocatrice o di un giocatore restano personali. È ora di smetterla di etichettare tutto in base al colore della pelle, alle scelte religiose o sessuali. Chi continua a esprimersi in questo modo alimenta solo violenza e intolleranza. Siamo nel 2015 e di falsi moralisti ce ne sono ancora una valanga, non se ne può più”.

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