B. B. King, addio alla leggenda del blues

B. B. King si è spento all’età di 89 anni,nella sua casa a Las Vegas per le conseguenze del diabete che pativa da diversi anni

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Autore di hit internazionali, ha influenzato generazioni di chitarristi, partendo da Eric Clapton.

Per molti è stato il miglior chitarrista di tutti i tempi, Riley B. King, il suo vero nome, era nato a Itta Bena il 16 settembre del 1925.

La storia della musica e del blues è legata alla leggendaria Gibson Lucille.

Diversi aneddoti sono stati raccontati sul nome della chitarra. Nell’inverno del 1949, B. B. King stava suonando in una sala da ballo, per riscaldare il locale era stato acceso un barile contenente kerosene. Due uomini iniziarono a litigare, nella zuffa fecero cadere il barile provocando un incendio devastante con conseguente evacuazione dal locale. Uscito fuori dal locale, King si rese conto di aver lasciato la sua chitarra semi acustica nel locale e si precipitò immediatamente a recuperarla. Il giorno dopo venne a conoscenza che la lite dei due uomini fu causata da una donna chiamata Lucille così decise di chiamare così la sua prima chitarra come tutte le altre, in ricordo di quell’esperienza fatale.

B. B. King in compagnia di Willie Nelson

È indubbio che B. B. King sia stato fonte d’ispirazione per moltissimi musicisti, da almeno cinquant’anni e che la sua fama nel mondo musicale non sia diminuita.

Membro storico della Rock’n’roll Hall of Fame, durante la sua carriera ha ricevuto innumerevoli meriti: ha vinto 15 Grammy Award, ultimo nel 2009 come “Miglior disco blues”; tra il 1951 e il 1985 è entrato 74 volte nella classifica americana sia dei brani sia degli album più venduti; nel 2004 ha ricevuto una laurea ad honorem presso la University of Mississippi. 

Il re del blues si è spento ieri sera durante il sonno, nella sua casa a Las Vegas. Aveva 89 anni. Malato da diverso tempo di diabete, recentemente era stato ricoverato all’ospedale di  Los Angeles. Dalla pagina Facebook ufficiale lo staff aveva pubblicato questo messaggio: “Grazie a tutti per i vostri auguri e per le vostre preghiere. Sono in cura nella mia casa a Las Vegas”.

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