18 Agosto 2023 - 11:46

Benzina, Urso: “No al taglio delle accise”

Il Governo Meloni ha rinnegato il taglio delle accise. Le risorse sono utilizzate per il taglio del cuneo fiscale

Caro benzina

Questione di priorità e di promesse radicalmente rinnegate. Uno dei cavalli di battaglia del Governo di centrodestra cade ufficialmente. Per il ministro Adolfo Urso, non sarà possibile effettuare nessun taglio sulle accise della benzina. I prezzi dei carburanti hanno cominciato a salire da quando l’Opec, il cartello dei paesi arabi alleati con la Russia, ha cominciato a tagliare la produzione per far salire i prezzi del barile. Situazione davvero incresciosa.

L’aumento si scarica sul consumatore. Il presidente Draghi prese quella decisione (riduzione accise) in un momento eccezionale. Il Governo Meloni ha preferito utilizzare quelle risorse per il taglio del cuneo fiscale, per i salari più bassi e le famiglie più numerose. In Italia abbiamo il costo industriale di benzina e diesel più basso d’Europa, molto più di Germania, Francia e Spagna. L’Europa dovrebbe giocare anche nel caso dei carburanti un ruolo da protagonista. Come è avvenuto per il gas, quando il presidente Draghi ha proposto un price cap oltre il quale i paesi UE non avrebbero più acquistato la materia prima, provvedimento poi attuato con il governo Meloni.” ha dichiarato Adolfo Urso, ministro delle Imprese.

Urso ha poi proseguito: “Vogliamo rendere queste misure strutturali. In questo modo possiamo aiutare le famiglie in difficoltà alle prese con l’inflazione e per dare uno stimolo al sistema produttivo attraverso i consumi. Gli investimenti esteri sono cresciuti più di tutti i Paesi europei, la Borsa italiana è cresciuta di più delle altre europee. I grandi fondi di investimenti dicono che l’Italia è il Paese ideale su cui investire in Europa. Siamo considerati virtuosi addirittura dalle agenzie di rating che oggi promuovono l’Italia e bocciano gli altri Paesi.

Intanto, però, il prezzo della benzina è salito a 2,019 €/litro in autostrada.