10 Aprile 2024 - 11:13

Benzina, il prezzo cresce: Giorgetti si giustifica

C'è ancora un rincaro sui prezzi della benzina, che raggiungono il picco dallo scorso autunno. Il ministro Giorgetti, però, si giustifica

Caro benzina

Ulteriori rialzi dei prezzi. I rincari della benzina ancora non si concludono. Anzi, il prezzo del carburante raggiunge un nuovo picco dallo scorso autunno. Una situazione molto incresciosa per il Governo. Giancarlo Giorgetti prova a spegnere sul nascere ogni tipo di possibile incendio, giustificandosi davanti ai giornalisti in conferenza stampa. Per il ministro dell’Economia, infatti, questo improvviso rialzo dei prezzi non è dipendente dalle azioni del Governo.

Il prezzo della benzina non dipende dalle decisioni del Governo. Esiste già una disposizione che in relazione alle modifiche dei prezzi fa scattare un adeguamento. Se si verificano le circostanze previste partirà.” ha dichiarato lo stesso Giorgetti. Intanto, secondo l’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese, il costo medio della benzina al self in autostrada ha raggiunto quota 1,987 € al litro, mentre quello del gasolio 1,907 €.

Assoutenti ha denunciato la situazione. “I prezzi tornano a sfondare la soglia psicologica dei 2,50 € al litro al servito in autostrada. Oltre all’aumento dei costi di rifornimenti si rischia un effetto domino con rincari a cascata per i prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari, considerato che in Italia l’88% delle merce viaggia su gomma.” ha spiegato il presidente, Gabriele Melluso.

Anche le forze politiche di opposizione, nonostante le precisazioni di Giorgetti, sono partite all’attacco, accusando il governo di non fare nulla per contrastare i rincari. Il ministero delle Imprese, da parte sua, ha sottolineato come l’aumento dei prezzi dipenda da una crescita delle quotazioni internazionali dei carburanti. Hanno preferito, infatti, puntare sulla carta degli “eventi macroeconomici sfavorevoli” per giustificare l’aumento.