Berlusconi salva Forza Italia dai debiti e ne riafferma la leadership

Il Cavaliere salva dai debiti il partito da lui fondato, arrivati nel 2017 quasi a cento milioni di euro.

Silvio Berlusconi, fondatore e presidente di Forza Italia, ha coperto di propria mano i debiti che da diverso tempo mettevano in rosso il partito. Quasi cento milioni di euro, per l’esattezza 99 milioni 808 mila 573 euro. Questo l’ammontare totale dei debiti di Forza Italia secondo l’ultimo bilancio, quello relativo al 2017.

L’intervento del Cavaliere, ha consentito non solo al movimento di coprire il ‘buco’ ma anche di tornare in attivo, registrando un avanzo di 1,344 milioni di euro “per effetto del quale il patrimonio netto riduce la perdita progressiva passando da 100.427.293 euro del precedente esercizio” agli attuali “99.082.648 euro”.

I debiti, spiega il tesoriere Messina, erano sorti “in seguito all’intervento del presidente Berlusconi che nel corso degli esercizi 2014 e 2015, a causa delle escussione di fidejussioni personali da lui rilasciate in precedenti anni a diversi istituti bancari a garanzia di affidamenti da questi concessi al nostro movimento, ha provveduto a saldare in qualità di fideiussore i debiti esistenti nei confronti delle banche interessate”. Berlusconi quindi “al momento dell’estinzione dei debiti di Fi“, di conseguenza “è divenuto il nuovo creditore nei confronti del nostro movimento per l’importo pari ai pagamenti da lui effettuati“.

Chiaramente, l’intento di un atto del genere è anche politico: il Cav così facendo si riconferma l’unico creditore degli azzurri, nonché di fatto, l’unico proprietario del partito. Giuridicamente e politicamente, nessuno può mettere in discussione la leadership dell’ex premier, con un partito che gli è così fortemente debitore.