15 Febbraio 2018 - 13:23

Berlusconi e il patto con gli italiani: l’usato sicuro per avvicinare un nuovo elettorato

porta a porta berlusconi

Berlusconi ripropone il patto con gli italiani da Vespa. Il tentativo disperato del Cavaliere dopo la presa degli over 60 con le pensioni minime

Da oltre vent’anni, le campagne elettorali italiane hanno un protagonista (nel bene e nel male) individuabile nell’uomo che ha tramutato la politica in entertainment: Silvio Berlusconi.

L’ex Presidente del Consiglio, impossibilitato ad intervenire direttamente nell’arena elettorale in attesa della sentenza di Strasburgo, sta cercando di indirizzare anche queste Elezioni 2018 attraverso i suoi cavalli di battaglia. Dopo aver puntato con prepotenza sugli over 60, suo elettorato storico, ieri sera – direttamente dal salotto di Porta a PortaBerlusconi ha firmato il nuovo patto con gli italiani per cercare di allargare le vedute elettorali. Al grido “entro fine legislatura il tasso di disoccupazione sarà sotto la media europea che è del 8,7 per cento”, l’ex Cavaliere è riuscito in un sol colpo a rimescolare le carte in questo periodo di dibattiti, utilizzando l’usato sicuro.

Ciò è visibile attraverso due elementi che hanno reso la portata mediatica e strategica della serata di ieri.
Considerando un primo punto di vista, era inevitabile questa virata verso i giovani dopo aver puntato fortemente su pensioni minime e flat tax. In pratica, dopo essersi reso conto – anche in base a quanto trapela dai sondaggi – di aver consolidato la platea di fedelissimi (gli over 60, per l’appunto), Berlusconi ha avvertito la necessità di espandere ancora un po’ il proprio pubblico, guardando dall’altra parte della barricata. E quale migliore location che il salotto di Porta a Porta per riproporre, dopo 17 anni (e un milione di posti di lavoro), l’asso nella manica del contratto?
Il secondo punto, invece, conferma la generalità degli argomenti trattati per far maggior presa sul  pubblico (una volta chiamato elettorato). Il lavoro, le pensioni, le tasse e tutti gli altri argomenti sviscerati durante questo periodo, non senza una contraddizione generale fra le parti in molti casi, vengono resi agli italiani nella maniera più semplicistica possibile – senza spiegare, cioè, come si possa arrivare realmente ad un determinato risultato (con il lavoro, ad esempio, potrebbe essere eliminare il Jobs Act e così via) – , puntando all’attrazione sulla gente delle parole chiave.

In sintesi, non si fa mai cenno di come si arriverà e quali conseguenze ci saranno con un determinato tipo di approccio, ma si farà capo al risultato (come fatto nelle ultime due Legislature) senza tener conto della realtà che ci circonda.

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