25 Ottobre 2021 - 13:50

Berlusconi rivendica la leadership di FI: ‘Sono ancora utile al Paese’

Berlusconi Maurizio Costanzo

Silvio Berlusconi non ha alcun dubbio sulla sua leadership: ‘il fatto che sia io a rappresentare Forza Italia mi pare non sia messo in discussione da nessuno

Un ritorno in scena a gamba tesa, quello di Silvio Berlusconi che oggi s’impegna a mettere i puntini sulle “i” e a stabilire una linea guida per il suo partito. Un ritorno ai valori cardini su cui Fratelli d’Italia scommette il tutto e per tutto, oltre alle ipotesi sul possibile futuro del paese diretto da Mario Draghi.

Prima il pranzo di lavoro con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, poi una telefonata con il premier Draghi e in ultimo la partecipazione al vertice del Ppe a Bruxelles; una settimana impegnativa, al termine della quale Silvio Berlusconi tira le somme sul futuro politico del partito di centrodestra.

FI e i problemi interni

Dopo le ultime polemiche che vedevano i membri del partito di centrodestra non poi così coesi, arriva la smentita di Silvio Berlusconi, che ha così commentato per il Corriere:’In verità, io non ho sentito nessuno in FI – voglio ripeterlo, nessuno – contestare la nostra linea politica. Il fatto che sia io a rappresentare Forza Italia mi pare non sia messo in discussione da nessuno‘. Una leadership rivendicata, dunque, a segnale di una volontà, forse, di voler ritornare in campo al 100% e non più in sordina.

E alla domanda su un possibile federatore da individuare all’interno del gruppo, invece, taglia a corto: ‘Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno entrambi grandi capacità e un profilo fortemente caratterizzato. Da qui alle elezioni, che non sono imminenti, si troverà la soluzione migliore. Il centrodestra però, deve distinguersi per l’equilibrio, la serietà, la coerenza delle sue proposte, non per le sue questioni interne’.

‘Il bipolarismo’ da preservare

Sul futuro del centrodestra, Berlusconi ha le idee chiare: preservare la peculiarità di un partito capace di giocare sui contrasti e mostrarsi come alternativa radicale alla sinistra. Il cosiddetto ‘bipolarismo‘, considerato da Berlusconi, ‘un valore da preservare‘. ‘Del resto – ha poi continuato – solo così, solo con un centro destra di cui sia chiara la connotazione cristiana, liberale, garantista, europeista, sarà possibile governare l’Italia a partire dal 2023, con un premier autorevole in grado di continuare l’ottimo lavoro del governo che stiamo sostenendo‘.

La corsa al Quirinale

L’idea di vedere presto Mario Draghi al Colle sembra allettare molti, ciò però, vorrebbe dire far terminare in anticipo la legislatura e su questo punto Berlusconi parla di ‘irresponsabilità‘: ‘Questo governo sta portando l’Italia fuori dall’emergenza sanitaria ed economica. E’ un lavoro difficile che sta procedendo con buoni risultati grazie al senso di responsabilità di tutte le forze politiche. Sarebbe davvero irresponsabile pensare di interromperlo prima del tempo per bloccare il Paese in una campagna elettorale‘.

E alle avances di chi lo vorrebbe rivedere in prima linea, Berlusconi pare più che lusingato e risponde parlando di sé in terza persona: ‘Penso che Silvio Berlusconi possa ancora essere utile al suo paese e ai suoi cittadini, vista la stima che mi circonda in Europa. Vedremo cosa si potrà fare, io non mi tirerò indietro e sono in campo pronto a mettermi al lavoro per qualsiasi cosa possa giovare al nostro paese. Vi ringrazio per la vostra attenzione amichevole’.