8 Ottobre 2020 - 17:17

Bollettino, coronavirus in Italia: i dati di oggi 8 ottobre 2020

Bollettino 11 dicembre 2020

Il bollettino anche oggi non è rassicurante. Il Covid-19 continua a diffondersi irrefrenabile; in Campania si segnalano ben 757 positivi. Di seguito i dati

Il bollettino relativo alla situazione-coronavirus in Italia è stato diramato anche oggi, 8 ottobre 2020, come di consueto. I dati continuano a non essere rincuoranti. 683 nuovi casi in Lombardia, 491 in Veneto in 339 Toscana. Sono 248 i nuovi positivi in Puglia e in cima a tutte la Campania con ben 757 casi.

Di seguito i dati aggiornati:

CASI 4458 su 68985 CT = 6.46% (ieri 3678 su 80387 = 4.58%) di cui 2038 CS = 46% • MORTI 22 (ieri 31) • GUARITI 1060 su 59113 tamponi di controllo (ieri 1204 su 44927) • TI +21 (ieri +18, tot 358) • RICOVERI +143 (ieri +157, tot 3925) • POSITIVI +3376 (ieri +2442, tot 65952) • TAMPONI 128098 = 68985 + 59113
CT = Casi Testati = Tamponi fatti a chi prima di oggi non aveva mai fatto il tampone Tamponi di controllo = Tamponi fatti a chi è in attesa di guarigione CS = Casi da Screening

Report sulle caratteristiche delle vittime da Covid-19 realizzato dall’ Iss

Secondo l’Iss in Italia solo l’1% delle vittime Covid è al di sotto dei 50 anni. Sono 407 i pazienti positivi alla SARS-CoV-2 e deceduti con una età inferiore ai 50 anni pari all’1% del totale di 36.008. In particolare, 89 avevano meno di 40 anni e, di questi, 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo. E’ quanto emerge dal Report sulle caratteristiche delle vittime da Covid-19 realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), aggiornato al 4 ottobre e che mostra che durante l’estate è anche aumentata l’età media dei decessi.

Mettendo a confronto le caratteristiche dei decessi nei due trimestri marzo-maggio e giugno-agosto 2020, emerge dal Rapporto Iss, si nota come nel secondo trimestre aumenta leggermente l’età media (da 77,8 a 81,7 anni) e aumentano i decessi di persone con 3 o più patologie preesistenti, soprattutto fibrillazione atriale e demenza, più che raddoppiate.