A Fano, il ritrovamento di una bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale ha portato all’evacuazione di 23mila persone. Liberati gli ospedali, stop ufficiale di tutti i treni
È in corso una
massiccia operazione per evacuare circa
23000 persone da
Fano, dove stamani è stata
ritrovata una
bomba risalente alla
Seconda Guerra Mondiale. Secondo
ANSA, l’ordigno è stato individuato
in un cantiere dell’Aser. La bomba è stata
innescata accidentalmente durante alcuni lavori. Sono state evacuate
tutte le persone nel raggio di circa 1.800 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno. Mancano ancora, però, il
lungomare di Sassonia, il
centro storico e la periferia a sud. A Fano sono stati evacuati
l’ospedale Santa Croce e la stazione ferroviaria. L’ordigno sarà fatto esplodere
in mare, con un’operazione congiunta dell’
Esercito Italiano e della
Marina Militare. Sarà prelevato nelle prossime ore e
portato in mare aperto da mille soldati, in arrivo in città per collaborare alle operazioni.