6 Aprile 2020 - 12:15

Bonus Affitti: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Bonus Affitti

Il Decreto Cura Italia contiene anche il cosiddetto Bonus Affitti: una misura ex-post pensata solo per determinate categorie catastali

Il Decreto Cura Italia, che ormai conosciamo come una serie di corpose misure atte a debellare le difficoltà economiche derivanti dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, contiene anche il cosiddetto Bonus Affitti.

Esso non è altro che un canone di imposta pari al 60 per cento sul canone di locazione del mese di marzo di immobili rientranti nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe).

Utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24, il bonus non si intende valida per le attività ritenute essenziali, che in questo periodo garantiscono regolare servizio. (farmacie, parafarmacie, alimentari tabbaccai)

Con la circolare numero 8 del 3 Aprile 2020, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che:

“(…)la stessa ha la finalità di ristorare il soggetto dal costo sostenuto costituito dal predetto canone, sicché in coerenza con tale finalità il predetto credito maturerà a seguito dell’avvenuto pagamento del canone medesimo”

Ciò significa che si può usufruire del Bonus Affitti solamente ex-post, cioè qualora il canone di affitto del mese di Marzo sia stato già regolarmente pagato.

Dopo il Cura Italia, un altro decreto è atteso all’approvazione: quest’ultimo dovrebbe contenere anche il Golden Power, che consiste nella possibilità per lo Stato di intervenire a protezione delle aziende italiane strategiche contro le scalate straniere.