Il bonus babysitter può essere elargito anche ai nonni
La circolare Inps 73/2020 chiarisce che il bonus babysitter può essere elargito anche ai nonni, purchè non conviventi: ecco come richiederlo
Il bonus baby-sitter, tra le misure ratificate con il Decreto Cura Italia e allargate dal Decreto Rilancio in risposta all’emergenza Coronavirus, può essere elargito anche ai nonni.
Lo chiarisce la circolare Inps 73/2020 che prosegue specificando poi che i nonni beneficiari del voucher non devono essere conviventi col richiedente: entrambi devono quindi registrarsi al sito dell’Inps e, nel proprio “Libretto Famiglia”, specificare che il voucher che vanno a richiedere serve a coprire le spese di baby-sitting. Dopo 15 giorni l’Inps provvederà a elargire il voucher.
La richiesta del bonus baby-sitter può essere fatta fino al 31 Dicembre 2020, ma le prestazioni devono fare riferimento al periodo compreso tra il 5 Marzo e il 31 Luglio.
Ulteriori chiarimenti: il voucher non può essere utilizzato dall’altro titolare della potestà genitoriale (esempio il genitore separato) ed esso non concorre alla formazione del reddito 2021.
Le altre misure
Tra le altre misure messe in campo dal Governo, anche i congedi retribuiti a carico dell’Inps, al 50% della retribuzione, che dal Decreto Rilancio sono stati aumentati a 30 giorni.
Chi aveva già fatto richiesta dei primi 15 giorni, può usufruire di un voucher residuo di 600 Euro. Inoltre, il Decreto Rilancio mette a disposizione un voucher per l’iscrizione dei bimbi ai centri estivi (o ad altri servizi integrativi per l’infanzia) dello stesso valore del bonus babysitter: 1200 Euro.
ARTICOLO SUCCESSIVO
Una Vita, 29 giugno 2020: anticipazioni puntata di oggi. La morte di Ariza