20 Aprile 2022 - 11:15

Il Bonus Spesa continua fino a Dicembre 2022: domande e requisiti

Alcuni Comuni italiani hanno riaperto i bandi per l'accesso al Bonus Spesa 2022: requisiti e somme disponibili

200 Euro Dollaro

Pur scaduto e non più rinnovato lo stato di emergenza legato al Covid-19, alcuni Comuni hanno ancora risorse disponibili da elargire in forma di bonus spesa: a partire da Aprile 2022 e fino alla fine dell’anno, in diverse parti di Italia è dunque possibile fare domanda per il contributo rivolto alle famiglie in un particolare stato di indigenza economica, per l’acquisto di generi alimentari, beni di prima necessità e, ove previsto dai bandi, per il pagamento delle bollette.

Le modalità di presentazione della domanda, le scadenze e i requisiti variano da Comune a Comune: è perciò consigliato visitare il sito ufficiale dell’Ente di interesse e completare l’istanza telematicamente seguendo le istruzioni richieste dal sistema.

Tuttavia, pur nelle reciproche differenze, possiamo individuare due  principali modalità nella presentazione delle istanze per il Bonus Spesa: in alcuni Comuni fa fede l’attestazione ISEE, a Bologna per esempio il tetto massimo è fissato sui 10.000 Euro; in altre parti d’Italia (per esempio a Catania) non c’è bisogno della dichiarazione dei redditi, ma si valuta la bontà dell’istanza guardando alla composizione del nucleo familiare (con un occhio di riguardo per quelli numerosi e per quelli che al loro interno presentino soggetti non autosufficienti, anziani, portatori di handicap o minori).

Variando i requisiti e le modalità di presentazione della domanda, variano anche le somme messe a disposizione dal Comune per i Bonus Spesa, che possono tuttavia arrivare fino a 1.000 Euro per i nuclei familiari più numerosi.

L’aiuto può essere elargito in due diverse modalità: o in forma di voucher da esibire al momento del pagamento della spesa, o tramite una card ricaricata con l’importo spettante. Generalmente, tutti i bandi escludono dalla possibilità di accedere al Bonus i percettori di altro sussidio statale, Reddito o Pensione di Cittadinanza e Disoccupazione tra gli altri. Il bonus è personale e non cedibile a terzi, né gratuitamente né dietro compenso.