Bracigliano, alluvione del 5 maggio 1998: il ricordo del gruppo “Radici”
Il ricordo del gruppo "Radici" di Bracigliano nel 25° anniversario dell'alluvione del 5 maggio 1998
Il Gruppo “Radici” di Bracigliano, composto da Franco Angrisani, Antonio Rescigno, Domenico Moccia e Anna Campanella, ricorda oggi il 25esimo anniversario dell’alluvione che il 5 maggio 1998 provocò 160 vittime tra i Comuni di Quindici (in provincia di Avellino), Sarno, Siano e Bracigliano, in provincia di Salerno.
Momenti che restano indelebili nella memoria di coloro che hanno vissuto quei terribili attimi in cui la montagna venne giù, trascinando con sé una colata di fango, detriti e materiale di ogni genere che spazzò via tutto quello che incontrava lungo il suo devastante e dirompente cammino, facendosi strada tra le vie dei paesi con la sua forza devastatrice, lasciando dietro una scia di morte e distruzione che nessuno mai potrà cancellare dai propri ricordi.
“Ci sembra doveroso – dichiarano i Consiglieri del Gruppo “Radici” – rendere omaggio, oggi, a distanza di 25 anni coloro che purtroppo in quel tragico 5 maggio non ce l’hanno fatta. A loro va rivolto il ricordo dell’intera Comunità di Bracigliano, con un forte abbraccio che si estende a tutte le famiglie che hanno subito la perdita di un proprio congiunto”.
“Oggi più che mai – continuano i Consiglieri del Gruppo Radici – si eleva alto un monito rivolto a tutte le istituzioni di ogni ordine e grado affinchè possano attuarsi interventi adeguati che possano evitare simili tragedie in futuro. Sul nostro territorio sono stati avviati dei progetti di risanamento e di mitigazione del rischio idrogeologico. L’auspicio è che possano essere portati a termine in tempi celeri per scongiurare eventuali pericoli nell’immediato futuro, soprattutto in caso di eventi calamitosi ed imprevedibili”.
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