Brexit: Theresa May dovrà chiedere un ulteriore proroga
Ieri il Parlamento britannico ha stabilito che la Premier Theresa May dovrà chiedere un ulteriore rinvio della Brexit. Cosa succede ora?
Non è un voto indicativo ma un vero e proprio provvedimento vincolante quello con cui ieri il Parlamento britannico ha messo la premier Theresa May nelle condizioni di dover chiedere un ulteriore rinvio della Brexit dall’Unione Europea, finora prevista per il 12 Aprile.
Consumatasi una consultazione sul filo di lana,che dribbla di fatto lo spetto di un’uscita senza accordo, ora la parola passa prima alla Camera dei Lord (che non dovrebbe riservare sorprese) e poi alla Commissione Europea.
Cosa può fare l’Europa?
Quest’ultima, durante il consiglio straordinario del prossimo 10 Aprile, potrebbe concedere un rinvio di ulteriori nove mesi che significherebbero per la Gran Bretagna nuove elezioni generali, ma soprattutto la partecipazione alle elezioni europee del prossimo 26 Maggio. Non è da escludere neppure la richiesta di una nuova consultazione referendaria.
Cosa può fare Theresa May?
Intanto la Premier Theresa May, per evitare lo spettro di una Brexit disordinata dall’Unione Europea, media con Corbyn (leader laburista).
I due, in consultazioni comunque giudicate “inconcludenti”, stanno cercando di trovare un punto di incontro tra il mantenimento dell’unione doganale e il mercato unico (voluto dai laburisti, spaccati internamente da un’ipotesi di nuovo referendum) e lo stop al libero movimento dei cittadini comunitari e il no ad un secondo referendum (voluto dal partito conservatore della May che continua a perdere pezzi).
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