Britney Spears: la tutela del suo patrimonio è stata revocata

A stabilirlo, è stato un tribunale di Los Angeles. La tutela del patrimonio di Britney Spears è stata revocata, e la vicenda si chiude

La fine ad una vicenda lunga tredici anni. La giudice di un tribunale di Los Angeles ha stabilito di revocare la “conservatorship” della cantante statunitense Britney Spears. Quest’ultimo era lo strumento legale con cui per più di un decennio il controllo del suo patrimonio e di molti altri aspetti (anche privati) della sua vita avevano ricevuto l’affidamento a dei tutori esterni. La decisione mette un fermo ad accadimenti molto particolari.

Infatti, ad essere stato a lungo tempo sotto i riflettori (soprattutto dei media), è stato il rapporto tra il padre della cantante, James, e la cantante stessa. Per tutto questo periodo, infatti, il genitore si è praticamente occupato di controllare le finanze e la vita personale della figlia. Già dal 2008, quando la figlia ebbe la famosa crisi nervosa, il padre ricevette la tutela che si dà per persone anziane o disabili mentali. Negli ultimi anni, però, l’artista aveva detto di aver ricevuto vari abusi sotto il suo controllo.

A fine settembre, il tribunale aveva stabilito che James non sarebbe più stato il tutore della figlia, ma non aveva revocato la tutela. Venerdì la giudice, Brenda Penny, ha detto che la “conservatorship della persona e dei beni di Britney Spears non è più necessaria” ed è pertanto “da ritenersi terminata“, aggiungendo che non sono necessarie ulteriori valutazioni psicologiche a carico della cantante, visto che si era sottoposta alla tutela in maniera volontaria.

La giudice ha anche specificato di aver nominato un commercialista, John Zabel. Questo continuerà per un periodo a occuparsi delle finanze di Spears per trasferire tutti i suoi beni in un fondo privato già esistente. Insomma, i giudici hanno revocato la tutela.