28 Luglio 2021 - 10:00

Bullismo e i suoi effetti: il cervello ricorda più gli insulti dei complimenti

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Gli effetti del bullismo e cyberbullismo sono deleteri per la mente umana: uno studio dell’Università di Amsterdam ha dimostrato che il nostro cervello tende ad elaborare più gli insulti che i complimenti

Riceve un complimento, delle belle parole, fa sempre piacere: ci fa sentire lusingati, accresce la nostra autostima e ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri. Il nostro cervello, però, non ricorda apprezzamenti e offese allo stesso modo. Ecco perché gli effetti del bullismo e cyberbullismo sono deleteri per la mente umana.

A dimostrarlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Amsterdam. Gli studiosi hanno indagato le reazioni del nostro cervello in tre situazioni: quando riceviamo complimenti, offese e – addirittura – quando siamo ridicolizzati di fronte ad una folla che ride di noi.

Lo studio ha coinvolto 46 partecipanti ai quali è stato chiesto di leggere su uno schermo, uno per volta, 60 complimenti e 60 insulti. Talvolta, alcuni di essi erano accompagnati dall’immagine di una folla e dal suono di una risata di gruppo.

I ricercatori hanno registrato le onde cerebrali dei soggetti nelle diverse situazioni attraverso elettroencefalografia. Lo studio ha, dunque, dimostrato che l’attività celebrale dei partecipanti legata all’elaborazione emotiva dell’insulto era maggiore rispetto a quella legata ai complimenti.

E non solo. Quando l’insulto era accompagnato dalla folla che rideva, l’attività celebrare era ancora maggiore. Gli studiosi dell’Università di Amsterdam hanno riprodotto, in sostanza, un tipico episodio di bullismo dimostrando che non solo l’insulto in sé ha effetti devastanti sul cervello – che tende a ricordarlo di più – ma che le dinamiche del gruppo amplificano l’effetto.

Non a caso, quando riceviamo un’offesa tendiamo a pensare a lungo sul significato che ci è stato detto. Come dimostrato dallo studio, il nostro cervello annota di più le notizie spiacevoli rispetto a quelle positive.

Fonte: Otten M., Mann L., Jos J.A. van Berkum J.J. A e Jonas, K.J (2016).
No laughing matter: How the presence of laughing witnesses changes the perception of insults. Journal of Social Neuroscience.