Calcio Femminile, la favola della Virtus Partenope
Calcio Femminile: la favola della Virtus Partenope, un gruppo di giovanissime, animate da volontà e determinazione, a caccia della Serie B
[ads1] Il mondo del calcio è sempre stato costellato da favole, storie di piccole squadre che con minimi mezzi ma con grande spirito e forza di volontà riescono ad ottenere risultati strepitosi. Il Leicester di Claudio Ranieri, in piena zona scudetto dopo solo un anno dal suo approdo in Premier, l’Empoli dei miracoli di Marco Giampaolo, autore di un girone d’andata che gli ha garantito la virtuale salvezza.
Le favole però, non riguardano solo il mondo del calcio di primo piano ma anche quello di Serie C e, come in questo caso, il mondo del calcio femminile, spesso bistrattato senza un motivo preciso.
Siamo a Ponticelli, nella zona est di Napoli, dove circa sei anni fa nasce l’ ASD Virtus Partenope. La società resta per tre anni allo sbaraglio, priva perfino di un settore giovanile. La musica cambia però con il passaggio di proprietà alla presidentessa Fele, la quale assume un direttore sportivo, l’ex osservatore Federico Sito, e mette su un settore giovanile con alla guida il giovanissimo Vittorio Esposito, che porterà le ragazze alla vittoria del campionato regionale nella stagione 2013-14.
Se le giovanissime macinano risultati come se niente fosse, le ragazze della prima squadra trovano ancora qualche difficoltà ad imporre il proprio gioco, ed ottengono come massimo risultato un decimo posto su dodici partecipanti. Viene così sollevato dall’incarico mister Orsini, l’allora allenatore della prima squadra, e al suo posto arriva, con un salto di qualità non indifferente, proprio il 20enne Vittorio Esposito. Mister Esposito fa subito vedere di cosa è capace, mancando per un pelo i playoff e concludendo al sesto posto in classifica per la prima volta nella storia della Virtus. La favola però non si ferma, continua fino alla stagione in corso. La squadra di Ponticelli è attualmente al terzo posto in classifica, dietro solamente al Centro Ester e al Pontecagnano. Alla domanda sulle possibilità della squadra di arrivare fino in fondo il mister risponde : ‘’Assolutamente si. Credo fortemente nel gruppo che ho creato e voluto fortemente. Abbiamo tante ragazze giovani, ma siamo sicuri di poter lottare fino alla fine, sono meravigliose. Stiamo lavorando benissimo e le ragazze si stanno sacrificando molto, seguendo i miei insegnamenti in tutto e per tutto’’.
La Virtus non è però solamente una bella storia, bensì dovrebbe essere un vero e proprio esempio per le società della nostra Serie A. Mister Esposito ha infatti rivoluzionato totalmente la squadra, formando un gruppo più che giovane, con un’età media di 18,4 anni, la più bassa del campionato. Tra tutte spicca Ida D’Avino, classe 2001, la più giovane della squadra e una delle più giovani della categoria. Alla domanda su come si senta ad essere la più giovane e in che modo l’abbia aiutata il mister la calciatrice risponde così : ‘’Inizialmente sentivo un po’ di pressione essendo la più piccola della rosa, ma con l’aiuto delle mie compagne ora sono a mio agio e riesco a dare il meglio di me anche in campo. Il mister mi ha aiutato dandomi molta fiducia, visto anche il nostro passato trascorso insieme tra le fila delle Giovanissime’’.
La Virtus Partenope è dunque una delle più belle realtà del calcio femminile, incarna i valori che tutti noi vorremmo per il nostro futebòl : spirito di gruppo, forza di volontà e soprattutto grande determinazione. [ads2]
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