Cambridge Analytica, Ocasio-Cortez “distrugge” Zuckerberg

La deputata democratica statunitense Alexandria Ocasio-Cortez ha chiesto chiarimenti sullo scandalo. Le risposte di Zuckerberg non sono state esaustive

Alla gogna mediatica. Questa volta, però, dall’altra parte c’è chi ha contribuito a creare questo meccanismo, ovvero Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook, infatti, è stato messo sotto torchio dal Congresso statunitense in una seduta che doveva essere dedicata a Libra, la moneta virtuale ideata dallo stesso. Ma non è andata esattamente in questo modo. La deputata socialista Alexandria Ocasio-Cortez ha interrogato il magnate sul caso Cambridge Analytica. E naturalmente lo ha messo in evidente difficoltà, regalando una prova di forza inattesa.

“Per poter prendere decisioni su Libra, penso che dobbiamo scavare nel comportamento del tuo passato e nel passato di Facebook.” ha dichiarato Alexandria Ocasio-Cortez. Zuckerberg, insieme ad altri dirigenti di Facebook, aveva infatti rifiutato di fornire qualsiasi tipo d’informazione riguardo la vendita dei dati degli utenti per manipolare le elezioni. In realtà è già stato verificato che i dirigenti di Facebook erano a conoscenza della vendita impropria dei dati.

“Penso di essere stato a conoscenza di Cambridge Analytica come entità, ma non so come si stava monitorando il modo in cui utilizzava Facebook nello specifico.” ha risposto il fondatore di Facebook, surriscaldando il clima del dibattito.

La deputata socialista, infatti, ha continuato a chiedere spiegazioni, senza ricevere la benché minima risposta adeguata dalla controparte. La politica democratica ha anche chiesto a Zuckerberg di riferire sulle presunte cene con esponenti della destra popolare. Una domanda a cui il CEO di Facebook non ha saputo rispondere.

“Vede, qua c’è un potenziale problema a causa di una completa mancanza di controllo sugli annunci politici. Ma lei non ne ha fatto menzione.” ha dichiarato la politica. Ma dall’altro lato vi è stato mutismo assoluto.

Silenzio, assenso, verrebbe da dire.