18 Febbraio 2018 - 16:49

Cammini d’Italia: il giro d’Italia per fini umanitari.

Cammini d'Italia

Cammini d’Italia: 100 giorni di cammino per emergency.

“Ognuno di noi ha la sua zona confort, la mia è il cammino!”
E’ così che esordisce Roberto Gorini, nel raccontarmi la nuova meravigliosa impresa che inizierà fra pochissimi giorni, precisamente il 21 febbraio, in cui ripartirà per compiere il giro d’Italia a piedi per Emergency.
  • Ciao Roberto, ti andrebbe di presentarti ai nostri lettori e raccontarci della tua prossima avventura?
Ciao Annalisa, un saluto a te e tutti i lettori di Zon; io sono Roberto Gorini, ho 53 anni, e sono un bolognese che vive in Sardegna dal 2004 e che da sempre ama i cammini.
Nel Maggio 2016 ho percorso a piedi il periplo dell’isola, di circa 1200km; fu un’esperienza stupenda, con tenda e sacco a pelo, e grandissima ospitalità dei sardi che incontrai lungo il percorso.
Siccome il cammino crea dipendenza, terminato il giro iniziai da subito a chiedermi cosa potessi fare di nuovo; scelsi di fare il giro d’Italia a piedi.
Volevo che il mio sforzo servisse anche a promuovere qualcosa di buono, così decisi di dedicarlo ad Emergency, un’associazione italiana che dal 1994 offre cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, che io stesso seguo e sostengo nel mio piccolo da molti anni. Iniziai il cammino nel marzo 2017, ma purtroppo un problema fisico al ginocchio mi costrinse a fermarmi.
Naturalmente, per me non esisteva la possibilità di rinunciare a questo progetto e così, dopo essermi ripreso, nell’ottobre 2017 mi sono unito al gruppo di ricercatori che si è occupato della mappatura definitiva della “Trasversale sicula”, un cammino di circa 600 km nella storia, ed ho deciso di ripartire per il nuovo tentativo del giro d’Italia a piedi per Emergency.
La partenza avverrà il 21 Febbraio 2018, con le prime tre tappe in Sardegna per poi trasferirmi in traghetto a Palermo, da dove risalirò lo stivale fino ad Aosta.
Saranno “solo” 100 giorni di cammino dove, quando possibile, cercherò  di incontrare i vari gruppi di volontari sparsi per la nazione, creando incontri pubblici sia con loro che con la stampa, proprio per dare visibilità all’operato di Emergency, e per farlo avrò bisogno dell’aiuto di tutte le persone, associazioni, amministrazioni, sensibili al progetto.
Chi vorrà seguirmi potrà farlo tramite la Pagina Facebook Cammino Libero o il Blog Cammino Libero.
Chiunque volesse ospitarmi lungo il cammino, o volesse compiere qualche km con me quando sarò nella sua zona, può contattami tramite Facebook.
Ringrazio di cuore tutti coloro che lo faranno.
Non ci resta che augurare a Roberto Buon Cammino.

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