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Carola Rackete torna libera. Il gip di Agrigento Francesco Vella non ha infatti convalidato il suo arresto dopo lo speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza nel porto di Lampedusa. Secondo il gp infatti le misure del decreto sicurezza-bis non sono applicabili alle azioni di salvataggio e così la Rackete torna in libertà senza alcuna misura cautelare.
Immediata la reazione del Ministro degli Interni Matteo Salvini. “Per la magistratura italiana speronare le motovedette della Guardia di Finanza e violare le leggi italiane non sono un motivo sufficiente per andare in galera. Nessun problema: per Carola Rackete sarà preparato con urgenza un provvedimento di espulsione perchè è pericolosa per la sicurezza del Paese“. Il vicepremier ha inoltre detto di vergognarsi della magistratura italiana che “permette a un delinquente qualsiasi di venire in Italia, violare le leggi e farla franca“.
Carola Rackete era stata messa agli arresti domiciliari per aver forzato il divieto di ingresso nel porto di Lampedusa e per aver speronato una motovedetta della GdF. La capitana della Sea Watch aveva 40 migranti a bordo salvati in acque internazionali e da 17 giorni era ferma in attesa di ricevere il via libera dalle autorità italiane.
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