Carrefour, 500 lavoratori dichiarati in esubero e chiusura di 3 punti vendita
Carrefour- La Multinazionale francese ha annunciato una ristrutturazione delle attività in Italia, ad essere coinvolti circa 500 lavoratori dichiarati in esubero e conseguente chiusura di tre punti vendita
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La Multinazionale francese ha annunciato una ristrutturazione delle attività in Italia, ad essere coinvolti circa 500 lavoratori dichiarati in esubero e conseguente chiusura di tre punti vendita.
A seguito dell’incontro avvenuto il 20 gennaio, a Bologna, tra il Gruppo Carrefour e le Segreterie Nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, la multinazionale ha annunciato il riassetto delle strutture presenti sul territorio italiano, che vedrà coinvolti circa 500 lavoratori dichiarati in esubero e, in aggiunta, la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano.
Inoltre, sono state esposte nuove esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società. L’impresa ha sottolineato gli evidenti problemi riscontrati nell’ultimo periodo, riguardo gli andamenti aziendali, quali il fatturato, il costo del lavoro e la redditività dell’anno, penalizzati particolarmente anche gli ipermercati.
“Le informazioni declinate dall’impresa sono risultate generiche e improvvisate” affermano i sindacati. La delegazione sindacale unitaria presente all’incontro, in considerazione della gravità di quanto esposto dall’azienda, ha proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per i lavoratori di tutto il Gruppo, da effettuarsi nelle giornate di venerdì 27 e/o sabato 28 gennaio, nelle modalità che ogni territorio riterrà più opportune. Le strutture territoriali, nella loro piena autonomia, potranno inoltre prevedere iniziative aggiuntive.
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