25 Gennaio 2017 - 12:22

Il muro con il Messico si farà

il muro con il Messico

Il neo eletto Presidente degli Stati Uniti si sta rivelando uno stakanovista. Al terzo giorno del suo mandato ha già dato l’ordine per portare a termine una delle sue promesse elettorali più controverse, il muro con il Messico

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Donald Trump è uno stakanovista! A sole 72 ore dal suo insediamento ha già firmato decreti su decreti, incontrato industriali e mantenuto promesse tanto che, se non fosse il Presidente meno amato della storia americana, si potrebbe persino pensare di lodarlo per tanto zelo. E invece no, perchè quello che fino ad ora Trump ha firmato ha solo contribuito a demolire quanto fatto dai suoi predecessori. Non solo, quindi, negli ultimi 8 anni di presidenza Obama. L’ultima firma presidenziale è stata posta sull’ordine esecutivo che mantiene la sua promessa elettorale più controversa: il muro con il Messico.

Gli immigrati, l’ossessione di Trump

Dopo aver minacciato gli industriali con dazi faraonici, da applicare in caso di spostamento della produzione al di fuori dei confini, e dopo aver snobbato, per la prima volta in 20 anni, la minoranza ispanica, tanto da non aver inserito nessun rappresentante della stessa nel suo gabinetto, ora Trump alza il tiro. Non solo il muro con il Messico si farà, ma insieme al decreto che destina i fondi alla costruzione ne firmerà anche un altro che bloccherà l’ingresso negli Stati Uniti dei profughi siriani e, si legge, di altri individui provenienti da “nazioni esposte al terrorismo”.

 

A rischio anche gli europei

L’ossessione per la sicurezza del nuovo Presidente potrebbero estendersi anche ai turisti, o a coloro che chiedono il visto per lavorare. Infatti, durante la campagna elettorale, Trump aveva invocato più volte le restrizioni anche per chi proviene dell’Europa, uno dei Paesi considerati bersaglio di attentati. Ma se gli americani potrebbero, a lungo andare, perdonargli tanto zelo, certamente non gli concederanno di annullare ancora l’operato del compianto Barack Obama.

In barba alle ultime decisioni prese dal Presidente uscente, nella giornata di ieri Trump ha firmato per autorizzare gli oleodotti Keystone XL e quello del Dakota. E siamo solo alle prime 72 ore di mandato. Mancano ancora altri 3 anni e 361 giorni!

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