24 Settembre 2017 - 10:00

Cars 3 – Il tramonto del successo

Cars 3

Distribuito nel giugno 2017 negli USA ed in Italia dal 14 settembre, Cars 3 è il terzo e probabilmente ultimo capitolo della saga delle autovetture parlanti

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In un passato non molto lontano, era già stato preso sotto esame il complesso mondo di Cars. Il primo Cars uscì nel 2006 e riscosse successo, soprattutto mediatico, nonostante fosse al di sotto degli altri capolavori Pixar. Con Cars 2 le cose si erano complicate ancor di più: un film divertente, innovativo, ma poco maturo.

Questo Cars 3 non fa altro che complicare ulteriormente il tutto.

“Non ho mai visto gli altri Cars” – “Non fa nulla”

Questo è uno dei discorsi più frequenti riguardo la visione di Cars 3. Molte persone, affascinate dall’animazione targata Pixar, hanno deciso di recarsi nelle sale per la visione di Cars 3. La pellicola è visibile anche per chi non ha avuto modo di affacciarsi agli altri due capitoli della trilogia. Questo perché, grazie a questo terzo capitolo, Cars 3 non può definirsi una vera e propria saga.

A differenza della trilogia pressoché perfetta di Toy Story (1996-1998-2010), ogni capitolo sembra eccessivamente distante dalle altre. Una scelta figlia del marketing ossessivo dei giorni d’oggi, basti vedere i tempi di produzione della Pixar degli ultimi anni. Un film come Inside Out è stato realizzato dopo lavori lunghi quasi 3 anni, mentre tra il 2016 ed il 2017 la Pixar ha prodotto ben 4 capitoli, ben 2 per anno. Una novità sempre meno scontata nei meccanismi hollywoodiani,  un’eccessiva quantità a discapito della qualità dei contenuti.

fonte: Lega Nerd

Cars 3 si va vedere – e si fa anche godere – anche per chi non ha visto gli altri due precedenti capitoli. Anzi, viene apprezzato maggiormente proprio da quest’ultimi. Chi sperava che il mondo Cars venisse salvato da questo capitolo, ha ricevuto una delusione. Non mancano i tanti Easter Egg e le simpatiche gag, un film divertente ed a tratti anche appassionante.

Il discreto primo Cars, l’emblematico Cars 2, e la redenzione di Cars 3

Senza addentrarci troppo nella trama, Cars 3 si ricollega fortemente ed insistentemente alle vicende del primissimo Cars. Saetta McQueen non è più giovane come un tempo, è un campione affermato, ma come ogni campione, dovrà fare i conti contro il tempo e nuovi avversari più giovani e più vivaci di lui. Un incidente parallelo ed allegorico a quello del Dottor Hudston, suo mentore, prima di morire.

La missione di Saetta, che ci accompagna per l’interezza della pellicola, è quella di evitare un ritiro infelice dal mondo delle corse. Saetta vuole correre fino ad esaurire il carburante, e, cosa molto apprezzabile, per finire al meglio la sua carriera, dovrà accettare il nuovo che prende il posto del vecchio.

Così come lui ha valorizzato gli insegnamenti di Hudston, Cars lascerà il volante, in un finale per nulla scontato.

fonte: Nerdplanet

Parallela, questa redenzione, a quella della stessa Pixar Animation Studios. La risposta è semplice. La stessa Pixar si è resa conto di non poter più portare avanti la saga di Cars, dedicandole l’ultima gloria prima di tramontare. Lasciare lo spazio al nuovo, e quindi alle nuove idee, a nuovi film, a nuovi capolavori di Lasseter & Co. che possano farci emozionare come gli storici Oscar di non troppo tempo fa.

Ciò che però fa storcere il naso è che la trama ed il senso di questo Cars 3 demolisce completamente Cars 2. Un film che la stessa Pixar, con questo terzo capitolo, rinnega e pressoché cancella. Cars 2 diventa dunque inutile all’interno di una trilogia, che trilogia non può definirsi.

La situazione della Pixar ad oggi

Come per il 2016, la Pixar fa doppietta con due produzioni. Dopo The Good Dinosaur Finding Dory, quest’anno arriva prima Cars 3 e poi Coco, da novembre negli USA e dal 21 dicembre in ItaliaQuest’ultimo film, anche solo dal trailer, riesce forse a piazzarsi tra le pellicole più attese degli ultimi tempi nel genere animato.

Per concludere, Cars 3 si rileva essere un discreto film, ma contestualmente sbagliato. Intanto la qualità della Pixar cresce a dismisura. Basti vedere le tante scene sulle corse, stavolta rese frizzanti e decisamente coinvolgenti. Peccato per il trattamento di alcuni personaggi, come la compagna del #95, ovvero Sally. Inoltre, il personaggio di Carl Attrezzi, in questa trilogia, passa da essere rispettivamente spalla comica, protagonista, e poi personaggio di contorno.

Il forte richiamo al personaggio di Hudston è l’ennesima prova di un Cars 3 privo di altre idee per andare avanti. Continuo ed ad un certo punto, talmente nostalgico da rivelarsi quasi fastidioso. Il vecchio rievocato e ricercato, in un film che vuole comunicare di quanto sia importante lasciare spazio alla gioventù, e trovare nuovi stimoli per non sentirsi mai vecchi.

La “trilogia” Cars innesca tanti piccoli insegnamenti che avrebbe potuto meglio approfondire in 3 film, complicando una situazione figlia dell’ottimo merchandising, causa dell’appiattimento della Pixar, incapace di rendere Cars maturo ed indimenticabile come le sue altre pellicole di successo.

Voto: 7/10.

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