Come scegliere un casco per bicicletta: ecco cosa valutare
Acquistare un casco per bicicletta significa investire per la propria sicurezza. Ecco perché è importante sapere cosa valutare per sceglierne uno al meglio.
Acquistare un casco per bicicletta significa investire per la propria sicurezza. Ecco perché è importante sapere cosa valutare per sceglierne uno al meglio.
Anche se attualmente non è obbligatorio in Italia andare in bici indossando il casco, questo accessorio è senza dubbio importante quando si parla di sicurezza. Sceglierne uno, quindi, è sempre sinonimo di buon senso, e per farlo non bisogna solo limitarsi all’estetica e al colore più bello.
Le domande da porsi per scegliere un casco per bicicletta
Quando arriva il momento di acquistare un caschetto, anche i ciclisti più esperti hanno qualche attimo di esitazione. Questo perché ogni tipologia potrebbe potenzialmente essere una soluzione valida, ma per stabilirlo con certezza bisogna prima di tutto rispondere ad alcune domande-guida. Vediamone alcune.
Per quale attività acquistare un casco per bici?
Per scegliere questo accessorio bisogna per prima cosa valutare per quale disciplina esattamente verrà usato. Esistono infatti diversi tipi di caschi per bicicletta, differenti per caratteristiche e adatti ad attività specifiche.
Se abbiamo bisogno di un casco per ciclismo su strada, allora occorre optare per un modello che garantisca l’aerodinamicità e che riduca l’attrito con l’aria. Si tratta in questo caso di caschetti leggeri e con molte aperture di aerazione.
Se invece ciò che cerchiamo è un casco per MTB, bisogna invece sceglierne uno molto resistente e che protegga nuca e tempie anche dall’impatto con rami e sassolini.
Ci sono poi i caschi per sport più spinti come l’enduro, il downhill o il freestyle che in questo caso sono di tipo integrale, ovvero più simili a caschi da moto.
Quale certificazione deve avere?
Anche i caschetti per essere sicuri e a norma devono avere una specifica certificazione. I caschi per bicicletta venduti in Italia, come quelli che si trovano su Bike Academy, sono tutti omologati e rispettano le direttive di sicurezza. In ogni caso, per accertarsi della certificazione basta controllare che all’interno ci sia l’apposita etichetta.
La certificazione CE, con sigla internazionale EN1078, garantisce che il caschetto abbia una buona capacità di resistere agli urti e quindi di proteggere la testa, una buona stabilità, una buona ventilazione e componenti di qualità.
Quale misura acquistare?
Come per qualsiasi altro accessorio o capo d’abbigliamento sportivo, anche il caschetto deve calzare a pennello. Per fare bene il suo lavoro e proteggere la testa, infatti, deve necessariamente adattarsi perfettamente alla fisionomia di chi lo indossa.
Ogni marca potrebbe avere una misura diversa, nel senso che alcune prediligono la scala “S, M, L”, mentre altre tengono in considerazione i centimetri della circonferenza della testa.
In ogni caso, per capire se il prodotto scelto è davvero quello giusto basta fare alcuni test rapidi. Una volta regolato, per valutarne la misura corretta, si può scuotere la testa e osservare se nonostante il movimento il casco rimane in posizione. Se la risposta è affermativa, allora potrebbe essere quello giusto.
Quale prezzo prediligere?
Qualche tempo fa Altroconsumo aveva condotto dei test su caschi da bici di varie fasce di prezzo e ciò che aveva notato è che un prodotto dal costo elevato protegge tanto quanto uno da un costo minore, a patto che sia certificato.
A incidere sul prezzo, quindi, non è tanto la sicurezza, ma i materiali, il design e il modo in cui è progettato il caschetto.
Nell’acquistarne uno, il consiglio è anche quello di valutare quanto tempo potrà durare. C’è anche da tenere in considerazione che in caso di caduta il casco la maggior parte delle volte va sostituito.
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