Il mandato esplorativo per il Governo a Maria Elisabetta Casellati è ufficiale. E i due leader escono fortemente indeboliti da questa scelta di Sergio Mattarella
Esplorazione. Questa è la parola chiave del
Quirinale, dettata dal
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A margine della decisione di affidare l’incarico temporaneo del
Governo a
Maria Elisabetta Casellati, la situazione si fa ora molto pesante. Soprattutto per quanto riguarda
Luigi Di Maio e
Matteo Salvini. I due leader, infatti, avrebbero sperato in tutt’altro esito, dalle consultazioni mattutine. Il mandato “lampo” concesso alla Casellati spariglia le carte, e
manda in difficoltà entrambe le forze. La speranza, infatti, era che le consultazioni fossero assai diluite, che si fossero risolte con ampio margine di tempo. L’obiettivo era quello di
rinviarle fino ai due voti fatidici: quello in
Molise e quello in
Friuli. Lì effettivamente si sarebbe capito il
vero andamento del Governo, che poteva intraprendere la strada pentastellata o quella leghista, a seconda dei risultati. Ma Sergio Mattarella è voluto intervenire di persona, a
sconvolgere i piani che i leader populisti avevano già architettato con ottimo anticipo. Inutile dire che i capi di partito risultano
molto indeboliti dopo questa giornata, e devono affrettarsi a trovare una soluzione. Giornata, questa, che ha insegnato una cosa in particolare: in un momento di puro
scombussolamento politico, l’unico a voler effettivamente mettere una pezza e tamponare le ferite aperte dell’Italia, l’unico vero
leader “silenzioso” è proprio lui,
Sergio Mattarella.