16 Luglio 2020 - 12:02

Caso Autostrade: quali saranno le conseguenze dopo la decisione del governo?

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Gli snodi per la società Autostrade dopo la decisione del governo, l’uscita dei Benetton e il debito da saldare

Ieri sera a Palazzo Chigi il governo ha messo un punto alla questione Autostrade. La famiglia Benetton dovrà scendere dall’88% di oggi a meno del 10%. Non è un’operazione semplice che si concluderà in poco tempo. L’ingresso di Cassa depositi e prestiti infatti non basterebbe da solo a raggiungere l’obiettivo. Occorrerà invece che nuovi soci privati entrino nella società, al fine di diluire ulteriormente la quota della famiglia.

Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha dichiarato che per arrivare all’obiettivo previsto dal governo per la questione Autostrade serviranno tra sei mesi e un anno. Anche se l’obiettivo concordato dall’esecutivo a Palazzo Chigi nelle settimane scorse era di di arrivare alla quotazione in Borsa della nuova Aspi entro la fine dell’anno. Intanto per il 27 luglio è previsto un consiglio d’amministrazione della holding Atlantia. Per fare in modo che al momento dell’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, prevista per i primi di agosto a due anni dal crollo del Morandi, il percorso sia almeno cominciato.

Inoltre non è stato fissato il prezzo al quale saranno messe sul mercato le azioni della nuova società Autostrade a controllo pubblico. Non è possibile farlo perché prima serve una revisione formale della concessione che fissi formalmente le tariffe e quindi renda possibile il calcolo sulla remunerazione degli investimenti. Le stime, per gli esperti,variano tra 5 e i 10 miliardi.

Non bisogna però dimenticare il debito della società Autostrade, che al momento sfiora i 10 miliardi di euro. Inoltre a questo debito si aggiungeranno anche due di quei miliardi di debito che sono sono nei confronti di Cassa depositi e prestiti