26 Febbraio 2019 - 15:04

CBR, il testo del nuovo singolo di Noyz Narcos e Gast

cbr noyz narcos

Come nasce “CBR”, il nuovo pezzo di Noyz Narcos e Gast: la Roma di oggi raccontata dal punto di vista dei due rapper appartenenti al collettivo Truceklan

CBR è il nuovo singolo dei rapper romani Noyz Narcos e Gast, entrambi parte del famoso collettivo romano Truceklan, gruppo hip hop nato nel 2003 dalla fusione di 2 crew: i Truceboys composti da Gel, Metal Carter, Noyz Narcos e Cole ed i rapper del Jagermasterz composti da Benetti DC, Mystic One, Gast, Zighero e Duke Montana.

Dopo il successo e la notorietà che il collettivo si crea nel capoluogo laziale ed in tutta la regione, la fama non tarda ad arrivare anche sul panorama italiano. Il Truceklan riescono a guadagnarsi il rispetto di tutta la scena, tanto da vantare collaborazioni con i Club Dogo, Fabri Fibra, Inoki e Danno.

Il nuovo pezzo di Noyz e Gast ci riporta a quegli anni in cui i due, insieme al Truceklan, infuocavano la città e formavano file e file di ragazzi che aspettavano dietro una transenna per ascoltare i loro live. Il testo parla di come entrambi vivono la città che li ha cresciuti prendendo spunto anche dai racconti del poeta romano De Chirico. Il testo qui sotto riportato è anche un modo di dimostrare alla scena che anche dopo tantissimi anni i due “ragazzi” spingono ancora forte sull’acceleratore metrico e sonoro del genere e sarà cosi ancora per molto.

TESTO

[Bridge: Gast]
Le mani a mollo prima che cadesse il muro
Savage Boys su tutti i bus
Tu ti sei fatto giusto qualche muro
Gast e Noyz il pasto nudo
Champagne Krug e pesce crudo
Wild Boys faccio GTA
Countdown pe’ ‘l tuo fottuto culo

[Ritornello: Gast]
Fanculo guardie giudice e PM
In strada non sorrido per CBN
Scompaio giù in un vicolo, CBR

[Strofa 1: Gast]
Fantasma, non esisto
Salvo conti, brucio ponti, violo mondi
Provo solo a divertirmi un po’
Invischiato tengo il minimo
In testa ho statue e giardini De Chirico
Divento quello che assimilo
Non evolvere, ti uccidono
Pillole placano il sintomo
Se passi lo stop tu voltati
Se ti piace perdere puntiamo al top
Chi ci ricade c’è sì ma non me
Sto nel locale animale da show
Sì correre per la mia causa è il mio sport
Se sono tagliato (?)
Sono il prodotto (?) lordo sinusoide e grafici in crescita
Cervello esercita
Se non lo perdi no non lo ottieni
Polmoni pieni
Calici su, con sta merda ce ceni
Contatti ceceni
Le vie del signore incredibili
Sì sopravvissuto tra cimici
Decodificando codici
Leggendari tipo AC/DC
Leggono ciò mentre digiti
Visioni in salotti dorici
Eh? Lo senti? Il diavolo è qui (eh?)
Durare come un CD
Ho la bibbia nel PC
Qui nel PC
Ho la bibbia nel PC

[Ritornello: Gast]
Fanculo guardie giudice e PM
In strada non sorrido per CBN
Scompaio giù in un vicolo, CBR
Fantasma, non esisto

[Strofa 2: Noyz Narcos]
Check!
Fanculo ste merde, stronzi sperano che perda (secco!)
C’ho un esercito di stronzi in strada fuori per sta merda (se se se)
Bruciamo quest’erba super che sembra appena uscita da ‘na serra
Per sta merda noi ce famo notte, ve famo la guerra
Escile, rime a cannone fori di proiettile
Prendile e damose
Facce famose sulle segnaletiche
Prendile e damose!
Contro di me zi’ già parti male
Semo venuti per fasse male
Mettite in file pe’ il crew del male
Lime e Tequila col sale col mio commensale
Esco con quattro collane
Entro nel taxi col cane
Cazzo te pensi di fare
Per te c’è un nome ed è “Infame”
Secco affilate le lame
Torno nel blocco coi doni, che sembro babbo natale
Piuttosto paro (?) ragazzi fuori
Fuori dal mare col cazzo fuori
Portaje un mazzo di fiori alla donna tua che sta in lutto già
Avvisa tutti sto cazzo de rap (oh!)
Sta merda culto ritorna in città
Al top sul tetto del mondo le stelle ci guidano (seh!)
Da dove vengo sai come guidano
Schiaccia il pedale nel vicolo milza e pannicolo crudi
Per questa laurea di strada ho accannato gli studi
Incubi da quattro muri rinchiusi a contare i minuti (mai)

[Ritornello: Gast]
Fanculo guardie giudice e PM
In strada non sorrido per CBN
Scompaio giù in un vicolo, CBR
Fantasma, non esisto

Articolo a cura di Raffaele Postiglione