24 Settembre 2020 - 10:40

“Fenomeno Ferragni”: Simona Ventura intervista Chiara

Stasera in tv, Chiara Ferragni Unposted - Simona Ventura

Dopo il successo mondiale di “Unposted” sulla vita di Chiara Ferragni, su Rai 2 andrà in onda il suo film. Per l’occasione Simona Ventura la intervisterà: ecco quando andrà in onda

Il 5 ottobre in prima serata su Rai 2 andrà in onda il film-documentario “Unposted” sulla vita di Chiara Ferragni, proiettato per la prima volta un anno fa alla Mostra del Cinema di Venezia. A seguire, Simona Ventura, intervisterà la Ferragni che si racconterà parlando non solo del suo successo ma anche di giovani e uguaglianza di genere. Insomma “Fenomeno Ferragni” (nome del documentario su Rai 2 ndr) sarà un evento da non perdere assolutamente.

Il film “Unposted” è stato proiettato nelle sale italiane per 3 giorni e ha ottenuto un successo straordinario. Dopotutto, come ben sappiamo, solo il nome “Chiara Ferragni” è una sorta di garanzia. Il film, in Italia, è stato il documentario-evento più visto della storia del cinema italiano incassando un totale di 1 601 499 euro in soli tre giorni di programmazione.

Per Forbes, Chiara Ferragni è l’influencer più importante del mondo ma non è “solo” questo. Il “Fenomeno Ferragni” non trova paragoni, infatti basta pensare che se Chiara percorre gli Uffizi a Firenze, quindi soltanto la sua presenza in quel posto ha aumentato il flusso di visitatori del 18%. Numeri da capogiro.

Nell’intervista voglio far emergere le due anime di Chiara che convivono perfettamente, quella dei 21 milioni di follower e del riconoscimento a Venezia per il suo impegno artistico e quella della famiglia e del coinvolgimento umanitario. Pochissimi avrebbero potuto in poco tempo raccogliere 5 milioni di euro da destinare alla lotta contro la pandemia. La sua vita da lì è cambiata, la sua estate è stata tutta italiana, lei che viveva anche a Los Angeles non ci va più. Il Coronavirus è entrato pesantemente nella nostra quotidianità, con misure restrittive ma necessarie” – ha raccontato Simona Ventura a La Stampa.