2 Giugno 2016 - 12:20

Clima, l’Antartide risente meno del riscaldamento globale, ecco perché

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Uno studio sul clima ha dimostrato che l’Antartide è la zona della terra che risente di meno il riscaldamento globale

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Il clima sta cambiando e tutti ce ne stiamo rendendo conto. Le stagioni ormai non esistono più, si passa da un freddo/tiepido che ha caratterizzato quest’anno, a caldo improvviso, ricco anche di piogge. Un luogo dove però questo cambiamento climatico non sembra sentirsi molto è proprio l’Antartide.

Infatti, negli ultimi decenni l‘Oceano Antartico ha subito un riscaldamento molto limitato, in forte contrasto con quanto è accaduto nell’Artide, che invece è andato incontro a un rapido aumento delle temperature. Per molto tempo questo è stato un fenomeno sconosciuto, non si riusciva a dare una spiegazione dell’evento. Oggi grazie a  uno studio pubblicato su Nature Geoscience” da Kyle C. Armour dell’Università di Washington a Seattle, si è potuto dimostrare che questo fenomeno dipende da una particolare circolazione delle masse d’acqua.

Gli studiosi hanno analizzato i dati raccolti con osservazioni in situe da satellite negli oceani di tutto il mondo nel periodo 1982-2012, per mostrare, grazie a simulazioni basate sui più recenti modelli climatici, che i venti che spirano intorno all’Antartide sollevano l’acqua fredda dalle profondità, mentre spingono le acque superficiali relativamente calde verso l’equatore.

La teoria precedente sosteneva che il calore assorbito in superficie venisse separato negli strati più profondi, rallentando il riscaldamento globale”, ha spiegato Armour. Ma le osservazioni mostrano che il calore in realtà viene portato lontano dall’Antartide, in direzione nord, lungo la superficie.

Secondo gli autori, quello ottenuto è un risultato fondamentale: capire perché i poli si stiano riscaldando con velocità diverse aiuterà a prevedere meglio le temperature del futuro.

Infine, quando sentiamo parlare di clima e di riscaldamento globale pensiamo che tale fenomeno avvolga l’intero pianeta. In realtà non sembra essere così, in quanto determinati luoghi del globo sono fortemente condizionati dalle correnti oceaniche.

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